L'arma

di Dio è amare, è la fionda dell'amore.
Il Golia umano, pieno di boria e di violenza contro il piccolo Davide divino che ha solo una piccola fionda con sé, ma che colpisce lontano.
La sapienza spirituale della Chiesa accosta l'episodio di Davide contro Golia al vangelo di Marco dove Gesù sfida i detentori del potere religioso in Israele sul bene da fare anche di sabato. E sul male che viene fatto a causa del sabato. L'accostamento è buono, perché ci dice che Dio spezza ogni potere religioso, non vuole religioni, la nostra forma preferita per adorarlo, ma vuole amanti uniti in comunioni d'amore tra loro e con Lui/Lei. Perché l'amore cresca nel mondo, come un  fiume di bellezza e di vite.
Ascoltiamo.
Mc 3,1-16 "Gesù entrò di nuovo nella sinagoga. Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata, e stavano a vedere se lo guariva in giorno di sabato, per accusarlo. Egli disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati, vieni qui in mezzo!». Poi domandò loro: «È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?». Ma essi tacevano. E guardandoli tutt’intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse all’uomo: «Tendi la mano!». Egli la tese e la sua mano fu guarita. E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire.". 
L'episodio è tipico di chi ha potere e vuole impadronirsi di chi critica e rovescia, con semplicità, le menzogne dei poteri.
Da un lato c'è Golia, un guerriero esperto, rivestito di armature, armi, scudieri, allenamenti, prove, figure e controfigure, parole di odio e minacce.
Dall'altro lato che un ragazzo, quasi un giovane uomo, di bell'aspetto e con gli occhi belli, dice la Bibbia. Praticamente nudo, dico io, e armato solo di un bastone per camminare e di una borsa a tracolla con una fionda e cinque pietre.
Avete presente il David di Michelangelo? Ecco, più sorridente tra sé e sé, mi piace pensare.
La contrapposizione è plastica e ci racconta il divario tra noi e Dio. Dio si presenta in una bellezza mite e forte, senza minacce, anche se sa "colpire da lontano" e quando ci colpisce il nostro Golia muore e dobbiamo solo arrenderci.
A questo Dio mite e rischioso, bellissimo e nudo, dobbiamo una risposta sincera. Perché ne va della vita, e non solo della nostra vita, ma della vita in generale.
«È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?».
ciao r


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