Siamo chiamati a seguirti, Gesù Signore,

nella tua via d'Amore, fino alla fine e al fine di ogni amore: la vita eterna.
Ogni amore è da Dio e dura per sempre, in eterno, vittorioso nel cuore stesso di Dio. 
Questo accade anche quando, e se l'amore che esiste nel mondo sembra negato, oltraggiato, vilipeso e offeso dalle pratiche e dalle scelte umane. Ogni amore trionfa sempre, perché è il Cuore di Dio, la sua Volontà Amante, che lo fa trionfare nella vita eterna, cioè in Dio stesso e nei suoi amori vivi per noi e tra noi. 
Al centro e al cui vertice di questo essere Dio ci sei tu, Gesù di Nazareth, il più amato, il solo figlio generato direttamente dall'Amore Dio come Dio davanti a sé, come Figlio davanti al Padre e Madre, come scelta d'Amare eterna, incarnato nel ventre di Maria di Nazareth e ora vivente in Eterno Dio Amore. Dove sei in Eterno il re di Israele vivente e trionfante, il Messia di Israele mite e santo, che raccoglie nel suo cuore Gerusalemme gettando alle spalle di Dio tutte le sue iniquità, a iniziare da quella di ucciderti, Figlio di Dio incarnato e Sposo d'amore vivente. 
Perché tu sei la vita che realizza e rivela nel mondo e al mondo la Parola di Dio tra noi e ne compie i progetti.
Ascoltiamo.
Lc 13,31-35
"In quel momento si avvicinarono a Gesù alcuni farisei a dirgli: «Parti e vattene via di qui, perché Erode ti vuole uccidere». 
Egli rispose loro: «Andate a dire a quella volpe: “Ecco, io scaccio demòni e compio guarigioni oggi e domani; e il terzo giorno la mia opera è compiuta. Però è necessario che oggi, domani e il giorno seguente io prosegua nel cammino, perché non è possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme”.
Gerusalemme, Gerusalemme, tu che uccidi i profeti e lapidi quelli che sono stati mandati a te: quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una chioccia i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto! Ecco, la vostra casa è abbandonata a voi! Vi dico infatti che non mi vedrete, finché verrà il tempo in cui direte: “Benedetto colui che viene nel nome del Signore!”».".

Non hai una grande opinione di Erode, Gesù. 
Erode Antipa, figlio ed erede di Erode il grande, specie nell'assassinio degli avversari, dei figli, dei nemici, inermi e no. L'assassino di Giovanni Battista e il corruttore della figlia di sua cognata e sua amante e moglie, Erodiade.
«Andate a dire a quella volpe: “Ecco, io scaccio demòni e compio guarigioni oggi e domani; e il terzo giorno la mia opera è compiuta. Però è necessario che oggi, domani e il giorno seguente io prosegua nel cammino, perché non è possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme”.».
Ti minaccia e tu gli ricordi che la tua vita non dipende da lui, ma dalla tua missione, che devi compiere e compirai.
Poi lo ignori, perché il problema non è Erode Antipa, piuttosto che Archelao o Erode Filippo o Ponzio Pilato, tirannelli di sangue, imbevuti del potere di sangue di Roma e assassini per conto suo.
Non è è mai il tiranno in turno di strage e rapina su qualche trono. I tiranni passano. L'amore resta.
Il problema è l'amore, se le persone umane amano davvero chi propone l'amore e lo diffonde, lo semina tra noi.

«Gerusalemme, Gerusalemme, tu che uccidi i profeti e lapidi quelli che sono stati mandati a te: quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una chioccia i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto! Ecco, la vostra casa è abbandonata a voi!». 
Tu proponi a Israele il trionfo nell'amore, perché sei venuto per salvare la Casa di Israele, affinché la rivelazione e il banchetto di Dio a Israele si aprano al mondo e alle genti, ma Israele non ti vuole, Gerusalemme ti rifiuta.
Sai che stai andando a morire per mano del tuo popolo, ma sai che questo significa, anche, che non abbandonerai mai il tuo popolo e lo seguirai sempre dentro gli orrori delle storie umane, proteggendone la vita e l'esistenza in mezzo a noi, popolo delle genti che ti segue, e dentro tutti i nostri peccati. Delle tue chiese e delle tue sinagoghe.
Perché il tuo amore trionfa comunque e tornerai per darci tutto l'amore di Dio. Quell'Amore vivo davanti all'Eterno nel tuo corpo trionfante e in quello di Maria di Nazareth, tua madre umana. 
Tu, Unico e Santo tempio di Dio e sua piena scelta d'amare.
«Vi dico infatti che non mi vedrete, finché verrà il tempo in cui direte: “Benedetto colui che viene nel nome del Signore!”».
ciao r


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