L'amore è consapevolezza,

e il tuo Signore, è consapevolezza che dà la vita.
Perché hai questo continuo avvertire i tuoi amici, taciturni, e le tue silenziose amiche  del fatto che sarai «consegnato nelle mani degli uomini» e loro ti faranno quello che vogliono?
Per non scandalizzarci?
No. 

Lo scandalo della tua morte è inevitabile, anzi, è necessario e nulla lo può e lo deve fermare.
Che il Dio Innocente si consegni nelle nostre mani e si faccia colpa e peccato per tutti noi, che ci dimostri quanto per noi "è conveniente che un solo uomo muoia per il popolo" (Gv 11,50) è lo scandalo che ci deve sempre colpire, inevitabilmente; è ciò che rende la tua presenza tra noi quella "bella notizia" (εὐαγγελίοv) attesa da tutti i secoli. 
L'amore eterno ci ama di un'amore senza fine, così Potente da essere senza limiti d'amore.
Allora perché insisti così tanto?
Ascoltiamo.

Lc 9,43-45
"Quel giorno, mentre tutti erano ammirati di tutte le cose che faceva, Gesù disse ai suoi discepoli: «Mettetevi bene in mente queste parole: il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini».
Essi però non capivano queste parole: restavano per loro così misteriose che non ne coglievano il senso, e avevano timore di interrogarlo su questo argomento
".


Gesù, non ci avverti che tu sai tutto. 
Non so se tu "sapevi tutto", perché tu eri anche l'ingombrante presenza di un Dio onnipotente e lontano e non solo il "figlio del falegname".
"So",  con tutto il mio cuore, tutta la mia carne, la mia mente, la mia poca cultura, con ogni mia realtà

conosco che tu sei uomo, figlio di Maria di Nazareth e riconosciuto da Giuseppe figlio di Eli (o di Giacobbe, per Matteo) della casa di David, come suo figlio, nato sotto Cesare Augusto a Betlemme di Giuda. 
Tutto questo che so mi dice, anche, che tu sei il Dio Vivente nella forma del Figlio, il Verbo, il Logos eterno e sempre creatore, l'Amore intimo e potente del Dio Unità e Trascendenza, Immensità vivente.
Ma da questo che so, dire quali erano la tua consapevolezza di vita e le tue relazioni con l'Eterno, nel tuo vivere e pregare, su questo, Gesù mio, nulla oso dire. 
Però, una cosa la vedo, la sento forte.
Questo tuo continuo richiamare il fatto che «il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini» e morirà e risorgerà il terzo giorno, in questa tua attenzione costante c'è, anche, un tuo richiamare la nostra attenzione sulla più forte e importante realtà dell'amore: amare ha un costo, e il costo dell'amore è sempre tutta la vita.
Ci chiedi di amare come tu ci ami («Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi [...] Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri» Gv 15,12.17) e ci avverti che questo amore ha un costo: l'intera nostra vita.
Gesù, ti ringraziamo per questo tuo dono e ti chiediamo perdono e aiuto per tutte le volte che non amiamo e, invece, giudichiamo con superbia dal basso delle nostre presunzioni. 
Aiutaci ad amare, Gesù, perché tu sei solo amore.

ciao r



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