la libertà di amare in Dio e con Dio
è solo trasparenza, limpidezza delle nostre azioni e dei nostri errori.
Il tuo ammonimento sul "dentro e fuori", Gesù, va seguito e ascoltato nel profondo.
Non è solo qui che lo dici, anzi lo ripeti spesso, ma qui sei più netto.
Si potrebbe tentarne una traduzione attualizzante.
«Guai a voi, vescovi, preti e cristiani per bene, siete ipocriti perché pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma all’interno sono pieni di avidità e d’intemperanza».
Sono il bicchiere e il piatto ad avere un esterno e un interno, un aspetto che vedono tutti e un aspetto che (forse, Gesù mio, forse e se ci aiuti) vediamo solo noi ma solo nell'attenzione di Dio verso di noi.
Tutto quello che facciamo deve essere trasparente e limpido, non segnato da alcuna ipocrisia.
Ascoltiamoti.
Mt 23,23-26
«Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima sulla menta, sull’anéto e sul cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della Legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste invece erano le cose da fare, senza tralasciare quelle. Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma all’interno sono pieni di avidità e d’intemperanza. Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi pulito!».
Gesù, l'abbiamo già pregato, ma vale la pena ricordare un brano di Matteo dove ci ricordi la stessa cosa che ci dici oggi.
Perché è l'unica legge che comandi, l'unico comando che vuoi vedere eseguito ogni giorno della nostra vita. Sta in Matteo 7,21-23
«Non chiunque mi dice: "Signore, Signore", entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. In quel giorno molti mi diranno: "Signore, Signore, non abbiamo forse profetato nel tuo nome? E nel tuo nome non abbiamo forse scacciato demòni? E nel tuo nome non abbiamo forse compiuto molti prodigi?". Ma allora io dichiarerò loro: "Non vi ho mai conosciuti. Allontanatevi da me, voi che operate l'iniquità!".».
L'esterno del nostro piatto e del nostro bicchiere è andare a messa tutti i giorni, anche se non è fatto per farsi vedere però ti vedono, e contemporaneamente non fare niente per evitare stragi di persone umane in mare solo perché vogliono migliorare la loro vita, come hanno fatto decine di milioni di esseri umani prima di loro nel solo '900.
L'esterno del nostro bicchiere è scrivere una risonanza sul tuo stupendo vangelo, Sposo Gesù, e metterla in giro ogni giorno senza ridurre drasticamente certi consumi alimentari come il consumo di carne, che producono infelicità e morte angosciante in esseri viventi su cui e contro cui non ho alcun diritto. Ma che hanno conseguenze anche per gli esseri umani, come dimostra il fenomeno del land grabbing, che serve solo per gli allevamenti di animali trattati brutalmente e crudelmente, affinché noi possiamo mangiare sempre più carne.
La fede che tu ci doni è trasparente o non c'è.
L'esterno e l'interno del mio piatto e del mio bicchiere devono coincidere ed essere pieni della stessa cosa.
Si chiama amore, o misericordia e non è roba mia ma della Potenza Amante. Mio compito è nutrirmene e distribuirla, donarla subito, perché se la trattengo marcisce e mi fa marcire.
Quello che conta sei tu, Gesù, incontrato ogni giorno nelle mie sorelle e fratelli più poveri per dare loro ciò che è solo tuo: «la giustizia, la misericordia e la fedeltà», quell'amore che resta e che ci nutre di vita.
ciao r
Il tuo ammonimento sul "dentro e fuori", Gesù, va seguito e ascoltato nel profondo.
Non è solo qui che lo dici, anzi lo ripeti spesso, ma qui sei più netto.
Si potrebbe tentarne una traduzione attualizzante.
«Guai a voi, vescovi, preti e cristiani per bene, siete ipocriti perché pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma all’interno sono pieni di avidità e d’intemperanza».
Sono il bicchiere e il piatto ad avere un esterno e un interno, un aspetto che vedono tutti e un aspetto che (forse, Gesù mio, forse e se ci aiuti) vediamo solo noi ma solo nell'attenzione di Dio verso di noi.
Tutto quello che facciamo deve essere trasparente e limpido, non segnato da alcuna ipocrisia.
Ascoltiamoti.
Mt 23,23-26
«Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima sulla menta, sull’anéto e sul cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della Legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste invece erano le cose da fare, senza tralasciare quelle. Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma all’interno sono pieni di avidità e d’intemperanza. Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi pulito!».
Gesù, l'abbiamo già pregato, ma vale la pena ricordare un brano di Matteo dove ci ricordi la stessa cosa che ci dici oggi.
Perché è l'unica legge che comandi, l'unico comando che vuoi vedere eseguito ogni giorno della nostra vita. Sta in Matteo 7,21-23
«Non chiunque mi dice: "Signore, Signore", entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. In quel giorno molti mi diranno: "Signore, Signore, non abbiamo forse profetato nel tuo nome? E nel tuo nome non abbiamo forse scacciato demòni? E nel tuo nome non abbiamo forse compiuto molti prodigi?". Ma allora io dichiarerò loro: "Non vi ho mai conosciuti. Allontanatevi da me, voi che operate l'iniquità!".».
L'esterno del nostro piatto e del nostro bicchiere è andare a messa tutti i giorni, anche se non è fatto per farsi vedere però ti vedono, e contemporaneamente non fare niente per evitare stragi di persone umane in mare solo perché vogliono migliorare la loro vita, come hanno fatto decine di milioni di esseri umani prima di loro nel solo '900.
L'esterno del nostro bicchiere è scrivere una risonanza sul tuo stupendo vangelo, Sposo Gesù, e metterla in giro ogni giorno senza ridurre drasticamente certi consumi alimentari come il consumo di carne, che producono infelicità e morte angosciante in esseri viventi su cui e contro cui non ho alcun diritto. Ma che hanno conseguenze anche per gli esseri umani, come dimostra il fenomeno del land grabbing, che serve solo per gli allevamenti di animali trattati brutalmente e crudelmente, affinché noi possiamo mangiare sempre più carne.
La fede che tu ci doni è trasparente o non c'è.
L'esterno e l'interno del mio piatto e del mio bicchiere devono coincidere ed essere pieni della stessa cosa.
Si chiama amore, o misericordia e non è roba mia ma della Potenza Amante. Mio compito è nutrirmene e distribuirla, donarla subito, perché se la trattengo marcisce e mi fa marcire.
Quello che conta sei tu, Gesù, incontrato ogni giorno nelle mie sorelle e fratelli più poveri per dare loro ciò che è solo tuo: «la giustizia, la misericordia e la fedeltà», quell'amore che resta e che ci nutre di vita.
ciao r
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