La forza dell'amarsi è

la perseveranza nell'amare, come tralci alla vite.

Tu ci ami, sempre, come la vite ama i tralci e come l'agricoltore ama la vite. Non puoi farne a meno, la tua stessa natura è amarci, oltre tutti gli errori e i tradimenti che compiamo oltre e pure contro il tuo amore. Tu sei la vite vera e a te siamo legati con il legame della vita e del dono della vita.
La vita che resta come un dono e una forza che risorge sempre e sempre si fa nuova.
Amore che ama e gioisce dell'amore.

Gv 15,1-18
«Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato.
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli
».

La qualità del tuo amore è il suo essere permanente, il suo costante agire, il non lasciarci mai soli.
Sei molto chiaro: «Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».
Restare in te significa amare come ama il tralcio legato alla vite: producendo il suo frutto, il suo molto frutto. Allora possiamo chiederti tutto. Tutto ciò che nasce dall'amore e vive nell'amore e tu ce lo darai.
Perché la vite non può fare a meno di dare il suo nutrimento ai tralci, ed è solo l'Agricoltore che interviene. Perché noi che portiamo frutto senza alcun merito nostro è l'unica e sola «gloria di Dio». 
Amarci e amare nella perseveranze dei frutti e dei loro gusti e sapori differenti e vari, sapendo perfettamente che amare è Dio, e questo in tutte le forme e i modi di amare noi siamo in grado di fare. Perché amare, in Dio e in noi, è l'Essere "senza limiti".

ciao r

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