Natale di Gesù di Nazareth, figlio di Maria di Nazareth, figlio di Dio

Natale 2018





Sentirti accanto tra eredità di sorrisi,
averti prossimo con carezze di fuochi,
intuirti vicino con selve di tenerezze miti,
conoscerti povero come tempeste di sole,
viverti feroce come la danza a giorno dei girasoli.

Sei vivo nelle mie carni di frutti di sogni,
e mi leghi al tuo sangue con lievi liane d’amore
così robuste al mio cuore, amor mio!

Sei nato, ci ricordiamo oggi,
ut carne carnem liberans,
scandalo per gli atei e i religiosi, maschi,
perché le femmine – umane e no – lo sanno
che solo la carne libera la carne, mai lo spirito.



Ti sei incarnato, e la potenza del tuo braccio
ha scelto come trono una mangiatoia e un bimbo,
debolissima carne senza fasce per la povertà,
affinché si rompano i cieli e tu discenda
a contemplare la tua bellezza rinchiusa nel mio cuore.

Come tutte le nostre carni fatte sede d’amore,
diventate sangue di Dio tra noi, bruciante
affilato amore
che ci vive.

Ciao r

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