Sei Re, tu, lo Sposo crocifisso

e l'amore di chi nasce dalla Verità.

«Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce». 

Che cosa vuoi dire, Gesù? in che modo la verità si esprime in te, il Re rinnegato, rifiutato, ucciso fuori dalla città?
Tu sei la verità.
Ma allora la verità è in croce fino alla fine del mondo, quando tornerai nella Gloria delle tue amiche e dei tuoi amici: puttane, schiave, serve, mogli stuprate, bambine stuprate e vendute come schiave, uomini bastonati e massacrati, ragazzi stuprati, castrati, venduti come schiavi, storpi, ciechi, derelitti, povere, disperate, sole, senza niente.

Il tuo corteo di Gloria ci stupirà, Signore Gesù, e solo allora capiremo perché solo tu, Agnello immolato alla furia umana, puoi aprire il libro della Storia Umana e leggerlo.

 Noi possiamo solo seguirti, ascoltando in silenzio la tua Parola, Presenza di Dio.

"Pilato disse a Gesù: «Sei tu il re dei Giudei?». Gesù rispose: «Dici questo da te, oppure altri ti hanno parlato di me?». Pilato disse: «Sono forse io Giudeo? La tua gente e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato a me. Che cosa hai fatto?». Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù».
Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce».
".

«Dunque tu sei re?».
Questa è la domanda che ancora, e sempre, ti facciamo tutte e tutti. Dunque sei re?
Perché non ci crediamo, e perché interpretiamo sempre il tuo essere re al modo di Giuda. Il restautore di Israle, il re che vince i nemici con la guerra e la aì possiamo far vedere quanto siamo in gamba.

Va bene, Gesù, d'accordo. Ho duemila anni di storie cristiane che dovrebbero dirmi che questa idea del re terreno non è mai vissuta tra i tuoi, e che la tua risurrezione ha vinto qualsiasi tentazione di vederti come nuovo Davide, o nuovo Alessandro, o nuovo Cesare. Un re che vince tutte le sue battaglie e le sue guerre. Invece a me sembra che continuiamo a equivocare e a chiederti di essere il "nostro" re, e non il re di "quelli lì" che sono sporchi, brutti, cattivi.

Ma la tua voce bella e quieta, piena d'amore, mi risuona sempre nel cuore.

«Io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità».

 Lo so, Gesù, tu sei la verità e sei venuto a testimoniare di te stesso come Dio, Figlio di Dio, Amore diletto di Dio. Come nostro amico e amante e sposo.

Mi viene in mente, Gesù mio, quel che Teresa di Calcutta diceva alle sue sorelle e amiche: "Il nostro Sposo è crocifisso".

Il mio Sposo, tu, Gesù mio, sei crocifisso e sembra così importante che tu lo sappia e che vai alla tua Croce con amore, con passione vera d'amore.

La verità mi sembra questa passione d'amore che sei tu. La tua vita spesa per me, per farmi risorgere dalla morte del male e del peccato in cui sono immerso, e che subisco ogni giorno. Ma ci sei tu, la verità che ama. E che ci cambia.

In amore.

ciao r 



 

 

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