Vederci, insieme, con

gli occhi del tuo amore, Gesù.

Ci basta sapere che sei qui, con noi e accanto a noi e ci puoi aiutare. Ci vuoi aiutare. Allora basta sapere che stai passando vicino.
Come lo sappiamo davvero ci mettiamo a gridare insieme al figlio di Timeo:
«
Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!».

Abbiamo bisogno di vedere, Gesù, ma solo con la luce dei tuoi occhi e con la fierezza del tuo sguardo, affinché riusciamo a vedere la vita e l'amore proprio come li vedi tu, vivi e forti attorno a noi e in noi. Così vivi e forti che sono capaci di amare oltre ogni cattiveria umana. Oltre ogni omicidio.

Perché l'amore che tu ci doni vive forte di tutta la vita e la realtà di Dio, Potente Vita amante. Di tutta la vita forte di Dio Amore.

"Mentre Gesù partiva da Gèrico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!».
Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!».
Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!». Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù.
Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Va’, la tua fede ti ha salvato». E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada
".

Il mondo dice che non si fa così. Non si grida dietro a te per chiederti aiuto. Non si deve mettere in piazza la difficoltà e la differenza. Si deve aspettare, in silenzio, senza agire.

"Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!»".

 Ma Bartimeo non ci sta. Lui grida. Anzi, grida di più pure.
"
ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!»".

Perché tu stai passando, Gesù, e tu sei la vita. L'occasione della vita, che bisogna prendere al volo.

Infatti tu senti Bartimeo. Lo senti, lo vedi, lo ascolti. Perché tu ami, Gesù. Tu sai amare senza esitazione.

"Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!»".

 La tua chiamata è sempre forte e chiara. Coinvolge tutti quelli che mi stanno attorno e ciascuno diventa tuo portavoce. Perché il tuo amore è senza esitazioni.

Questa forza viva è il tuo amore che opera in noi e tra noi.

"Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!». Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù.".

Gettare via il mantello è segno di urgenza. Non c'è niente che mi sia più prezioso di te e di quello che tu sei. Niente scalda e protegge la mia vita come il tuo amore e la tua presenza. Non posso fare nient'altro pure io, se non gettare via il mio mantello, balzare in piedi e venire da te. Solo tu, Gesù, sei la vita.

E come tutta la vita in cui sono immerso anche tu sei disponibile e umile. Un ascolto pieno d'amore.

"Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?».".

Non ti imponi, non metti paletti etici o comportamentali. Non dai indicazioni di contenuto. Non offri formule spiritualiste (il cuore, lo spirito, la preghiera, Dio). Nulla di questo. Tu, Gesù, chiedi soltanto che cosa voglio che tu faccia per me.

E la mia richiesta è semplice, elementare, nata dalla certezza che tu mi darai quel che voglio.

«Rabbunì, che io veda di nuovo!».

La vista degli occhi, ma per vedere il tuo amore e per "seguirti lungo la strada". La vista che opera nel mondo vedendo con chiarezza il male e sapendo distinguerlo dal bene grazie alla tua presenza e alla tua forza. La vista che  mi consente di capire chi è cieco, come ero io, e chi è sordo. Sapendo che solo nel tuo amore e grazie al tuo amore io riesco a sentire le voci di chi ti chiama per essere aiutato.

Perché in questo mondo dove giovani che si proclamano islamici uccidono un ragazzo o una ragazza di 14 o 15 anni solo perché cristiana, e dove ragazzi che si chiamano con il tuo nome fanno lo stesso, o cose molto simili, con un loro coetaneo islamico, o magari solo di pelle con un colore diverso dalla loro, in questo mondo, Gesù Signore, voglio avere i tuoi occhi e i tuoi orecchi per raccontare l'orrore che provi a sentire e vedere le bravate di questi diavoli idioti.

E per pregare con te e insieme a te la loro conversione all'amore di Dio. Quello che ci fa esistere perché ci ama.

ciao r



 

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