Si può comandare l'amore?

 Si può, ma solo Dio sa come farlo.

Tu comandi l'amore, Gesù, e neppure lo comandi per te stesso, ma solo per quel Dio invisibile (e difficile!) che tu chiami Padre. Tuo Padre.
Quel Dio che è Potenza e Amore contemporaneamente, Misericordia e Giustizia insieme.
Tu ci dai questo comando perché è l'unico comando che tu hai ricevuto. Amare.

E se lo fai significa che puoi farlo. Ma allora sorge, spontanea, una domanda: che cosa significa "comandare l'amore"? e "ubbidire al tuo comando" che cosa è?

 

Ascoltiamo la tua Parola, le tue parole d'amore, e così ci porterai là dove tu vuoi che noi restiamo a nutrirci di te.

 

Gv 15,9-17
«Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri
».

«Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore».

Noi come te, Gesù.
Osservare i tuoi comandi significa restare nel tuo amore, allo stesso modo che tu, osservando i comandi del Padre tuo, sei rimasto nel Suo amore.
Detto in altro modo, dobbiamo seguirti e fare la tua strada, essere come te. Solo così tu resterai tra noi e, insieme a te, ci resterà anche D**, Amore Eterno, e voi "mangerete da noi", e ci rallegrerete con la gioia della vostra presenza, qui da e con noi.

Ma per stare in questa gioia serve fare come hai fatto tu, in tutta la tua vita.
Sgombrare il campo da te stesso e lasciar vivere D**, Eterna Potenza Amante, in te e con te.

Non è facile, Gesù.
Anche per te non è stato facile, sono sicuro. Accettare questa Presenza d'Amore che ti esalta e ti dà gioia, ma in cambio ti chiede tutto, ti vuole avere interamente, senza alcuna riserva. 

«Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi».

Vedi che sei strano, Gesù. Ci ordini di amare, ma non ci ordini di amare te, ma di amarci l'una l'altro proprio come tu, Sposo e Re d'amore, ci hai amato.
Ma qui c'è **..! e tu l* conosci e sai come è fatt*.
Sai benissimo come e quanto può essere noios* e perfino antipatic*. In certi momenti l* allontanerei del tutto da me.
Ma poi ci sono un sacco di persone veramente odiose.
Prendi quell* che fanno parte di *** ***.
Sono persone cattive, secondo me, certo, e non si può proprio stare con loro.

Ti cerco, Gesù, e ti interrogo e vorrei una risposta, perché troppo spesso amare mi sembra molto peggio che non amare. Anzi, spesso mi sembra meglio combattere, lottare, contrastare. Perfino odiare.

Ma tu sorridi e non mi rispondi. Soltanto mi indichi la tua Parola. Sempre quella.

«Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi».

Andiamo sul concreto, allora, Gesù.
Fino a dove dobbiamo amare, e come lo dobbiamo fare? In che modo e fino a che punto si ama?
Temo la tua risposta, ma la ascolto. Provo ad ascoltarla.

Fino a «dare la sua vita per i propri amici». 


Fino a dare la vita.
Fino a regalare la vita per farla diventare seme e così sapere che cresce attorno a noi, fino a farle popolare tutti i multiversi che sono in noi e attorno a noi. 


Perché bisogna amare soltanto nel modo più grande.
«Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici».

Quello che ci doni è la stessa cosa che ci chiedi. 

Amare. 

Come se tutto, in noi e fuori di noi, dipendesse da questa cosa strana e così difficile da definire, da chiudere in regole, che è l'Amore.

«Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».

Ecco, appunto.

ciao r

 

Commenti

Post popolari in questo blog

Belle forme dei corpi,

tu, Gesù di Nàzaret: Dio scandalo,

La scelta facile