La Testimonianza di Dio
è l'amore, che vince.
Chi sei, tu, Gesù di Nazareth?
Certo, per me - e per tanti insieme a me - tu sei il figlio di Maria di Nazareth, adottato da Giuseppe figlio di Giacobbe dentro la casa di Davide. Ma concepito da Maria insieme allo Spirito Santo, cioè all'Amore Eterno di D**.
Sei il Messia di Israele proclamato e atteso da tutti i profeti, i giudici, i capi di Israele, da Abramo in giù.
Sei il Figlio di Dio.
Sei il Re di un regno che non è e mai sarà "di questo mondo", e che non è, quindi, un "regno di Israele" escatologico, ma (solo!) il regno dei cieli o di Dio, vivente e operante tra di noi.
Tu sei l'Eucaristia vivente al Padre per l'amore riversato in noi con te, e sei il nostro nutrimento, il cibo di cui non si può fare a meno.
Sei l'Agnello di Dio, l'unica vittima sacrificale gradita a D** in tutte le varianti degli spazi-tempo di questi multiversi e nello sfolgorante immenso istante dell'Eterno.
Tu hai vinto il mondo e sei risorto da morte e la morte è scomparsa dal mondo proprio perchè tu sei morto e risorto.
E quest'ultima cosa tua è vera, semplicemente vera, anche se ogni giorno non ce ne siamo accorti e ogni giorno non vogliamo accorgercene a causa della nostra poca fede.
E del nostro peccato.
Sei un essere umano come me.
Ecco, Gesù, una volta che ho scritto tutta questa mia fede in te, però sento che la mia domanda resta, uguale a prima:
Chi sei, tu, Gesù di Nazareth?
Forse sei proprio tu che ce lo racconti, oggi, il giorno in cui il tuo Spirito Santo viene in noi e ci abita.
Gv 15,26-27; 16,12-15 |
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