La Presenza di D**...


 ... è il tempo delle nostre attese.


Oggi il tuo Vangelo è semplice, Gesù. Quasi elementare.
Ascoltiamoti.
Mc 1,12-15
Lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».
”.

Gesù, Sposo, la tua azione specifica nel mondo, la tua missione di “Messia” di Israele e di Figlio di Dio, la tua azione di Salvatore del mondo, e tu, Amore mio, inizi con questi famosi quaranta giorni, che ripercorrono i quarant’anni di Israele nel deserto, e segnano la tua vicenda di "Maestro di Nazareth", di Nazareno, legandola indissolubilmentee alla scelta e alla decisione  tue circa la presenza, attiva e reale, di D** nella tua vita.

Questa è la prima domenica di Quaresima, Gesù, e in te la tradizione della Chiesa di Roma ci apre ai segni del perdono.

La prima lettura è dalla Genesi, e richiama la promessa che D** stipula con Noè e tutta la sua discendenza e tutti gli esseri viventi usciti dall’Arca di Noè, un’alleanza permanente tra D** e tutte le sue creature di carne e sangue, un patto che mai verrà spezzato e che è testimoniato dall’arcobaleno.

Quindi abbiamo l’acqua, elemento che distrugge e salva.

Anche la lettera di Pietro richiama questa immagine e simbolo dell’acqua che lava, distrugge e salva. E lo fa ricordando il battesimo come «invocazione di salvezza rivolta a Dio da parte di buona coscienza, in virtù della risurrezione di Gesù Cristo» (1° Pietro 3, 21b).
Gesù, tu sei nato, sei vissuto, sei morto e sei risorto per farti portatore e garante di quella salvezza che le nostre vite cercano. 
Appunto la salvezza in D**, l'Amore.

A questo punto, Gesù, abbiamo un Dio che distrugge il peccato e il male dal mondo ma che, insieme, salva dal male e dalla sua distruzione chi si affida al suo amore, chi lo invoca con buona coscienza e in nome e per la virtù, la forza cioè, della tua vita, morte e risurrezione di Cristo di Dio, suo Messia. Tutte queste azioni, nelle due letture precedenti, sono segnate dall’acqua.

Ma proprio qui si colloca il vangelo di Marco, paradossalmente in quella assenza di acqua che prospetta e fa vedere la presenza di D** come Potenza d'Amore.
Questo Vangelo ci dona – di questo Dio tuo Padre, Gesù, conosciuto come D** che perdona, distrugge e salva – ci dona una immagine sintetica e potente. Quell’immagine che emerge solo attraverso di te: Gesù di Nazareth, il figlio di Maria di Nazareth, della casa di David, e della scelta consapevole che tu hai fatto e voluto fare della missione che dovevi e volevi compiere.

Così stai nel deserto 40 giorni in assenza dell'acqua e, in questa esperienza e tempo, ti succedono tre cose: sei tentato da Satana, stai fra bestie selvatiche e gli angeli ti servono.


Gesù, ti prepari alla sua missione e in questa tua preparazione troviamo tre elementi fissi, tre personaggio permanenti della tua preparazione spirituale alla tua vocazione, ma anche di ogni altra “preparazione spirituale” al compito che ci attende nel mondo.

In primo luogo c’è Satana, satana che tenta. 
Satana, la forza che vuole orientare la nostra azione al male.
È una forza astuta, interiore e intima alle nostre azioni e alle nostre volontà e consapevolezze, capace di ogni sofisma e di moltissime intelligenze, salvo quelle dove l’amore è necessario. Perché questa forza non ama: satana odia e teme. 
Ma in Marco tutto questo non c’è, abbiamo solo questa breve notazione: «tentato da Satana». Perché non dobbiamo mai scordare che tu, Gesù, sei un essere umano come noi, e quindi sei tentato dal satana come tutti gli esseri umani, come ciascuna di noi sei provocato da questa forza maligna che fa parte di noi, esattamente come ciascuna e ciascuno di noi. Noi cediamo al satana, tu no. Tu sei Innocente e sai spezzare e isolare e sconfiggere questa forza maligna.

In secondo luogo, Gesù, tu stai tra bestie selvatiche. 
La vita è molte cose, è anche “bestie selvatiche”, tutte quelle vite che ci sembrano non rispondere ai criteri etici e morali di cui solo l’essere umano  si sente capace. Gesù, tu nel deserto della tua meditazione pre-missione, vivi tra bestie selvatiche, stai in mezzo a loro. Le vite non umane di cui siamo parte, e che ci accolgono e che non ci tentano. Se noi siamo inermi con loro, anche loro sono inermi con noi. A tentarci è sempre e soltanto il satana, perché invece “la vita selvaggia” (la Wildlife inglese) ci accoglie e ci tiene compagnia e sempre ci parla di D**, almeno se abbiamo occhi e orecchi e mani capaci di ascolto.
E tu, Gesù, sei solo occhi, orecchi e mani capaci di ascoltare D**, perché tu sei D**.
 
Infine tu sei servito da angeli. 
Certo, perché D** ti ama e non ti abbandonava mai. Era sempre con te.
Ma questo significa che D** resta sempre vicinissimo a chi si prepara a ricevere la sua Presenza, la Potenza di D**, nella propria vita. 
Così, allora, sempre si manifesta come consolazione, come aiuto alla libertà della preghiera e dell’attesa della presenza di D** tra di noi come salvezza, nostra e di chi ci sta intorno.
Queste tre cose sono quelle che tu ci mostri, Gesù, e che ci chiedi di fare e scegliere a ogni inizio di un percorso di vita. 
La nostra vita deve essere segnata, come la tua, Gesù, dalla voce di D** che ci chiama. Dalle Sue vocazioni alla nostra vita.
E questo non significa, Gesù mio, “fare buoni propositi”; anzi, quasi il contrario. 
Perchè significa orientare la nostra vita ad accogliere D**, Potenza Amante, nelle intimità dei nostri cuori e ventri. 
Questa Potenza Amante che non aspetta altro che di essere accolto da noi, proprio da me. Per vivermi nella Sua libertà.

Solo così, Gesù, solo avendo fatto questo cammino con te nei deserti delle nostre vite, solo dopo queste preghiere di silenzio e digiuno, solo dopo anche noi potremo dire, insieme a te : «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo». 
E lo potremo fare proprio perché sarebbe vero per noi, perché in noi il tempo si sarebbe compiuto nella tua presenza di Gesù, D** morto e risorto in Amore e per Amore. 
Sapendo che, solo così, solo con te, Gesù, questa tua buona e bella notizia corre, libera in noi e per farsi libera in ciascun cuore che incontra.


 ciao r



Commenti

Post popolari in questo blog

Belle forme dei corpi,

tu, Gesù di Nàzaret: Dio scandalo,

La scelta facile