Amare Gesù...
... essere amati da Gesù.
Non è la stessa cosa.
Lo so Sposo.
So anche che io, noi non ti amiamo davvero.
Cioè.
Qualche essere umano ci riesce, ma solo perché si abbandona al tuo amore e allora è talmente nutrito e impastato d'amore, invaso e bruciato dal tuo amore, che resti solo tu e quel poco che rimane di quell'umano non può fare altro che amarti.
Nel vangelo c'è sempre qualcuno che tu ami.
E sono sempre persone immerse nel peccato.
Allora conviene essere nel peccato, o almeno saperlo, quindi "essere" umani, perchè è solo così tu ci ami.
Se siamo immerse e immersi nelle umane fragilità e nei nostri confusi desideri - desideri solo umani - di divinità senza l'amore di D**, "la Genitore".
Ma qui in Marco, in questo peccatore che tu ami, c'è un conflitto che tu ci indichi e noi continuiamo a ignorare.
Che cos'è che non passa per la cruna del tuo ago, Gesù mio?
Che cos'è questa "ricchezza" che ostacola definitivamente il tuo Regno?
Ascoltiamoti.
Mc 10,17-30
"Mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre”».
Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.
Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».
Pietro allora prese a dirgli: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà».
Questo è il link dove potete trovare Shekkinah n 13 ... un numero cui tengo molto e che segna qualcosa nella mia vita.
Shekkinah n. 13
Non è la stessa cosa.
Lo so Sposo.
So anche che io, noi non ti amiamo davvero.
Cioè.
Qualche essere umano ci riesce, ma solo perché si abbandona al tuo amore e allora è talmente nutrito e impastato d'amore, invaso e bruciato dal tuo amore, che resti solo tu e quel poco che rimane di quell'umano non può fare altro che amarti.
Nel vangelo c'è sempre qualcuno che tu ami.
E sono sempre persone immerse nel peccato.
Allora conviene essere nel peccato, o almeno saperlo, quindi "essere" umani, perchè è solo così tu ci ami.
Se siamo immerse e immersi nelle umane fragilità e nei nostri confusi desideri - desideri solo umani - di divinità senza l'amore di D**, "la Genitore".
Ma qui in Marco, in questo peccatore che tu ami, c'è un conflitto che tu ci indichi e noi continuiamo a ignorare.
Che cos'è che non passa per la cruna del tuo ago, Gesù mio?
Che cos'è questa "ricchezza" che ostacola definitivamente il tuo Regno?
Ascoltiamoti.
Mc 10,17-30
"Mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre”».
Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.
Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».
Pietro allora prese a dirgli: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà».
Sai, Gesù, questo giovane ricco sembra una brava persona.
Non solo segue i comandamenti, ma si chiede che cosa deve fare davvero per "avere in eredità la vita eterna".
La prima risposta che tu gli dai è sulla Legge.
Segui la Legge, gli dici. Anche se poi per te "la legge" è l'amore, la relazione con l'altra persona.
Segui la Legge, gli dici. Anche se poi per te "la legge" è l'amore, la relazione con l'altra persona.
Quello ti risponde che lo fa già, da quando era bambino ma non gli basta.
Allora "lo ami".
E gli indichi l'unica strada che porta a D**, quella strada che sei soltanto tu.
«Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!».
E gli indichi l'unica strada che porta a D**, quella strada che sei soltanto tu.
«Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!».
"Liberati del mondo, liberati delle schiaviù dei domini umani, delle nostre menzogne... corri verso D** Amore leggero di tutto, salvo che della riconoscenza o della irriconoscenza o dell'indifferenza di chi è stato beneficato da te".
Così ci dici a tutti.
"Prendi il mio vento e vola... il regno di D** è qui tra di voi, è tu ci puoi vivere fin d'ora".
Ma bisogna rinunciare al potere.
La ricchezza è potere sull'umano. E se hai questo potere dominerai solo quello che hai comprato e tutto il resto fuggirà lontano da te.
Se invece hai solo D** allora tutto sarà tuo, e su ogni cosa eserciterai il dominio dell'amore, il potere del dono.
Ti doni, e in cambio avrai doni a non finire: cento volte tanto quel che hai donato.
Ma il giovane ricco non osa.
Subito, lì davanti a te non osa.
Tanta gente dipende da lui. Tante cose sono sotto il suo controllo.
Solo D** si tiene lontano da lui.
Se ne va triste e tu dai la tua durissima sentenza, che noi cerchiamo sempre di attenuare e di confondere.
... perché è chiaro che tu NON parli della "mia" ricchezza, parli sempre di quella degli altri ...
Ma la tua richiesta è semplice Gesù.
«Va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!».
Perché bisogna perdere il mondo per averlo.
Perché ogni dominio e ogni potere è solo di D** l'amore e tutte le altre forme sono solo morte.
Perché negano l'amore.
Allora andiamo Gesù.
Ti vengo dietro.
Aiutami a liberarmi del mondo dei poteri morti, questa schiavitù mi opprime.
Aiutami a entrare nella tua gioia, dove c'è solo amore e dono di sè.
ciao r
Così ci dici a tutti.
"Prendi il mio vento e vola... il regno di D** è qui tra di voi, è tu ci puoi vivere fin d'ora".
Ma bisogna rinunciare al potere.
La ricchezza è potere sull'umano. E se hai questo potere dominerai solo quello che hai comprato e tutto il resto fuggirà lontano da te.
Se invece hai solo D** allora tutto sarà tuo, e su ogni cosa eserciterai il dominio dell'amore, il potere del dono.
Ti doni, e in cambio avrai doni a non finire: cento volte tanto quel che hai donato.
Ma il giovane ricco non osa.
Subito, lì davanti a te non osa.
Tanta gente dipende da lui. Tante cose sono sotto il suo controllo.
Solo D** si tiene lontano da lui.
Se ne va triste e tu dai la tua durissima sentenza, che noi cerchiamo sempre di attenuare e di confondere.
... perché è chiaro che tu NON parli della "mia" ricchezza, parli sempre di quella degli altri ...
Ma la tua richiesta è semplice Gesù.
«Va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!».
Perché bisogna perdere il mondo per averlo.
Perché ogni dominio e ogni potere è solo di D** l'amore e tutte le altre forme sono solo morte.
Perché negano l'amore.
Allora andiamo Gesù.
Ti vengo dietro.
Aiutami a liberarmi del mondo dei poteri morti, questa schiavitù mi opprime.
Aiutami a entrare nella tua gioia, dove c'è solo amore e dono di sè.
ciao r
Shekkinah n. 13
Commenti
Posta un commento