La SS Trinità: la divinità incarnata e...
Perdersi dentro le tue parole, perdersi dentro di te.
Da un poco di tempo mi confondo spesso. Tu lo sai Gesù, sposo.
Inizio con te e poi non capisco a chi sto parlando ... siete in tre, e in realtà siete assai di più perché siete relazioni d'amore e allora parlo allo Spirito e mi ritrovo con Teresita d'Avila che mi corregge, felice e ironica, dei miei errori. O con Teresina di Gesù mio (e di Lisieux terreno) che mi affida perché sa quanto il tuo cuore - Altissimo Bene - sia immensamente e senza limiti - più grande del mio.
Per cui sto perdendo l'abitudine a rivolgermi a te come "una" persona in tre persone (e con tutto il caos incomprensibile dell'unica sostanza che si fa tre che sono una che però è tre ...) e ti cerco solo come amore, sapendo che come amore senza fine (amore che non si dà un confine preciso, perché vuole aderire ai miei confini e alle mie fini) tu mi cerchi e colmi, riempi i miei abissi.
Immenso e terribile D** - immenso e terribile nelle capacità e possibilità d'amore, come un fuoco divorante, come un vento, tempesta e brezza.
Mt 28,16-20
"Gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato.
Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono.
Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo»."
Ecco, questo brano ti descrive bene. E descrive altrettanto bene le nostre reazioni.
Ti presenti a noi come la divinità che salva, l'unica che esiste e che - quindi - ci può salvare.
Fai tutto quello che puoi per essere convincente, senza eliminare la nostra esistenza ( "Tu non puoi veder la mia faccia, perché l’uomo non mi può vedere e vivere". Esodo 33, 20) o la nostra libertà.
Ti sei fatto umano e sei morto come noi, per dividere le nostre pene e i nostri piaceri, per essere tu come noi in modo che noi fossimo come te.
Allora Vita immensa, D**, noi ti crediamo e ti adoriamo.
Ma anche dubitiamo, non siamo del tutto sicuri e un difetto di incredulità indebolisce le nostra reciproca passione amorosa.
Ma tu sai andare oltre e ci mandi ovunque ("a ogni creatura", dici da un'altra parte) a proclamare la "buona notizia", a dire che è arrivato il tempo, che è l'alba del tuo giorno, in cui noi diventeremo te e tu diventerai noi.
Restando con noi fino alla fine dei tempi e fino alla trasformazione del mondo nei tuoi sorrisi.
ciao r
Da un poco di tempo mi confondo spesso. Tu lo sai Gesù, sposo.
Inizio con te e poi non capisco a chi sto parlando ... siete in tre, e in realtà siete assai di più perché siete relazioni d'amore e allora parlo allo Spirito e mi ritrovo con Teresita d'Avila che mi corregge, felice e ironica, dei miei errori. O con Teresina di Gesù mio (e di Lisieux terreno) che mi affida perché sa quanto il tuo cuore - Altissimo Bene - sia immensamente e senza limiti - più grande del mio.
Per cui sto perdendo l'abitudine a rivolgermi a te come "una" persona in tre persone (e con tutto il caos incomprensibile dell'unica sostanza che si fa tre che sono una che però è tre ...) e ti cerco solo come amore, sapendo che come amore senza fine (amore che non si dà un confine preciso, perché vuole aderire ai miei confini e alle mie fini) tu mi cerchi e colmi, riempi i miei abissi.
Immenso e terribile D** - immenso e terribile nelle capacità e possibilità d'amore, come un fuoco divorante, come un vento, tempesta e brezza.
Mt 28,16-20
"Gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato.
Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono.
Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo»."
Ecco, questo brano ti descrive bene. E descrive altrettanto bene le nostre reazioni.
Ti presenti a noi come la divinità che salva, l'unica che esiste e che - quindi - ci può salvare.
Fai tutto quello che puoi per essere convincente, senza eliminare la nostra esistenza ( "Tu non puoi veder la mia faccia, perché l’uomo non mi può vedere e vivere". Esodo 33, 20) o la nostra libertà.
Ti sei fatto umano e sei morto come noi, per dividere le nostre pene e i nostri piaceri, per essere tu come noi in modo che noi fossimo come te.
Allora Vita immensa, D**, noi ti crediamo e ti adoriamo.
Ma anche dubitiamo, non siamo del tutto sicuri e un difetto di incredulità indebolisce le nostra reciproca passione amorosa.
Ma tu sai andare oltre e ci mandi ovunque ("a ogni creatura", dici da un'altra parte) a proclamare la "buona notizia", a dire che è arrivato il tempo, che è l'alba del tuo giorno, in cui noi diventeremo te e tu diventerai noi.
Restando con noi fino alla fine dei tempi e fino alla trasformazione del mondo nei tuoi sorrisi.
ciao r
Commenti
Posta un commento