Mangiare Dio.
Nutrirsi del corpo di Dio
Qual'è il tuo "corpo", mio Signore e mia Dio?
com'è concepibile "il corpo di Dio"?
No.
Non è concepibile "un" corpo a Dio.
E allora come si può tradurre l'espressione latina "Corpus Domini"?
Certo "Corpo del Signore" e "Signore" sta per te, Gesù mio, Re e Sposo, vita d'amore e Parola vivente della Santità di Dio.
Per cui "Corpo di Dio" assume anche i tuoi 80 kg Gesù e con le tue cicatrici, le stimmate, sempre pulsanti e che mi piace pensare ti dolgano un poco, in certe circostanze.
Ma nel "Corpo di Dio" mi piace pensare che ci sia anche il corpo, molto più leggero, di Maria di Magdala, della cui morte nulla sappiamo come nulla sappiamo della sua vita, se non che tu l'ha "guarita" e lei ti ha amato.
Donna, quindi, che tu hai amato in modo speciale e che ti ha amato e basta, in silenzio, come sanno amare le donne. E pure qui mi piace pensare che quel corpo di Maria Maddalena pulsi più velocemente quando "ti vede passare" o."ricorda" qualcosa ...
Sto scrivendo assurdità, amor mio, lo so. e perdonami.
Ma ...
Ma ascoltiamo la tua parola.
Gv 6,51-58
«Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?».
Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».
Tu ci dai come incarico, e affermi che è nostra necessità, quello di "mangiare la tua carne e bere il tuo sangue", il tuo, del "Figlio dell'uomo", Gesù figlio di Maria e del falegname.
E così ci garantisci che se mangiamo qualsiasi altro pane moriamo, se mangiamo te viviamo in eterno.
Allora cosa dobbiamo mangiare, quando mangiamo te, corpo e sangue di Dio in terra e in cielo, vita e parola di Dio, amore eterno di Dio?
Credo che dobbiamo mangiare amore.
Se andiamo a "fare" l'eucarestia, se facciamo questo "rendimento di grazie", se realizziamo questo buon ringraziamento, allora dobbiamo essere capaci di fare amore con chiunque si presenti alla nostra porta.
E invece ...
Perché "mangiarti", Gesù amore mio, è un atto potente.
Bisogna aver bisogno di "mangiarti", occorre avere "fame e sete" di te, come dell'unico cibo che si può desiderare e di cui c'è bisogno.
Se non abbiamo per te, nell'Eucaristia, questa passione erotica, questo bisogno travolgente di averti e di divorarti, perché la tua carne e il tuo sangue sono l'unico cibo di cui ho bisogno, allora è meglio che non facciamo "la comunione", perché non entriamo in comunione.
Non siamo in comunione con te, mio Re, perché sei diventato una formula vuota, apotropaica, e quindi te ne sei andato altrove, dove ti senti amato.
Non sono comunione con chi ha bisogno d'amore nel mondo, perché costoro ci chiedono di essere amate con la totalità delle nostre vite, eroticamente, e non con atteggiamenti schifiltosi e solo dopo esserci accuramente lavati le mani.
Così tu vuoi la nostra vita, Gesù: integralmente, e solo per questo ci dai integralmente la tua vita .
Mangiami Gesù, come io mangio te.
ciao r
com'è concepibile "il corpo di Dio"?
No.
Non è concepibile "un" corpo a Dio.
E allora come si può tradurre l'espressione latina "Corpus Domini"?
Certo "Corpo del Signore" e "Signore" sta per te, Gesù mio, Re e Sposo, vita d'amore e Parola vivente della Santità di Dio.
Per cui "Corpo di Dio" assume anche i tuoi 80 kg Gesù e con le tue cicatrici, le stimmate, sempre pulsanti e che mi piace pensare ti dolgano un poco, in certe circostanze.
Ma nel "Corpo di Dio" mi piace pensare che ci sia anche il corpo, molto più leggero, di Maria di Magdala, della cui morte nulla sappiamo come nulla sappiamo della sua vita, se non che tu l'ha "guarita" e lei ti ha amato.
Donna, quindi, che tu hai amato in modo speciale e che ti ha amato e basta, in silenzio, come sanno amare le donne. E pure qui mi piace pensare che quel corpo di Maria Maddalena pulsi più velocemente quando "ti vede passare" o."ricorda" qualcosa ...
Sto scrivendo assurdità, amor mio, lo so. e perdonami.
Ma ...
Ma ascoltiamo la tua parola.
Gv 6,51-58
«Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?».
Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».
Tu ci dai come incarico, e affermi che è nostra necessità, quello di "mangiare la tua carne e bere il tuo sangue", il tuo, del "Figlio dell'uomo", Gesù figlio di Maria e del falegname.
E così ci garantisci che se mangiamo qualsiasi altro pane moriamo, se mangiamo te viviamo in eterno.
Allora cosa dobbiamo mangiare, quando mangiamo te, corpo e sangue di Dio in terra e in cielo, vita e parola di Dio, amore eterno di Dio?
Credo che dobbiamo mangiare amore.
Se andiamo a "fare" l'eucarestia, se facciamo questo "rendimento di grazie", se realizziamo questo buon ringraziamento, allora dobbiamo essere capaci di fare amore con chiunque si presenti alla nostra porta.
E invece ...
Perché "mangiarti", Gesù amore mio, è un atto potente.
Bisogna aver bisogno di "mangiarti", occorre avere "fame e sete" di te, come dell'unico cibo che si può desiderare e di cui c'è bisogno.
Se non abbiamo per te, nell'Eucaristia, questa passione erotica, questo bisogno travolgente di averti e di divorarti, perché la tua carne e il tuo sangue sono l'unico cibo di cui ho bisogno, allora è meglio che non facciamo "la comunione", perché non entriamo in comunione.
Non siamo in comunione con te, mio Re, perché sei diventato una formula vuota, apotropaica, e quindi te ne sei andato altrove, dove ti senti amato.
Non sono comunione con chi ha bisogno d'amore nel mondo, perché costoro ci chiedono di essere amate con la totalità delle nostre vite, eroticamente, e non con atteggiamenti schifiltosi e solo dopo esserci accuramente lavati le mani.
Così tu vuoi la nostra vita, Gesù: integralmente, e solo per questo ci dai integralmente la tua vita .
Mangiami Gesù, come io mangio te.
ciao r
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