La luce e la vita
Imbarazzante, felicità.
Gesù, amico mio, come tu sai ho sempre trovato imbarazzante questo passaggio della Trasfigurazione.
Lo vedo sempre come qualcosa che sta tra la vanteria e una manifestazione di potenza, che però poi si rivelerà impotente.
Come al solito qualcosa che tu ci dici e che è così imbarazzante per noi da dover essere immediatamente smentito.
Ma tu sei un amore ostinato e ci stai vicino finché non accettiamo di capire, finché non diventiamo bambini e finalmente capiamo.
Proprio come Picasso che ha messo tutta la vita, e tutta una vita esperta, a dipingere come un bambino.
Allora bisogna iniziare, sempre, ascoltandoti.
"In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui.
Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo».
All'udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo.
Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti»." (Mt 17,1-9)
Perché?
Gesù mio, perché hai bisogno di coinvolgere Pietro, Giacomo e Giovanni in questo tuo passaggio, dove ti e ci viene detto che tu, e solo tu amico mio, sei "l'amato"?
Che cosa ci vuoi dire?
La prima cosa che ci vuoi dire è trasparente, come la luce che ti veste.
L'amore di Dio ci trasforma. Ma non trasforma qualcosa di misterioso e di intimo. Trasforma la nostra carne e il nostro corpo, per cui immersi nella luce di Dio diventa immediatamente "bello per noi essere qui" e pure solo per guardare.
Ma ci dici subito un'altra cosa.
Che per noi questa Luce-Dio che trasforma il corpi e le carni è, ancora, buio. Un buio che è leggibile e comprensibile solo ed esclusivamente nella parola di Dio. Quella parola che sei soltanto tu.
In questo mondo ancora lontano da Dio la sua luce è, per noi, buio.
Ma ci dice una seconda cosa.
Ci dice che tu sei soltanto amore.
E ci racconta che quel Dio sconosciuto che tu chiami Padre è, anche Lei/Lui, amore.
Tu vivi Dio immerso nella sua luce e lo vivi conversando con la Legge e la Profezia. Conversando, cioè sia con i suggerimento di norma etica che Dio Amore ha dato al mondo che con la Parola Appassionata che Dio Innamorato ha cantato al Mondo, alla sua amata disattenta ed egoista.
La terza cosa che ci dici è che di te Dio si compiace. Ci fai sentire che Dio è contento di te e di quello che hai fatto. Per cui quello che tu fai e quello che noi facciamo attraverso te e con il tuo aiuto è sicuramente amato da Dio.
Ma poi rientrate a piedi, nella polvere e pure ti raccomandi di non dire a nessuno niente finché non sarai "risorto dai morti".
Allora sapere in te e con te, amico e sposo, che Dio è amore significa saperlo nel buio, saperlo nella certezza che Dio è soltanto amore e un amore che non vediamo, significa che ogni amore di cui siamo capaci, grazie a te Gesù, è desiderato e gioito da Dio. Rende felice Dio.
Ecco a cosa serve la Trasfigurazione, Gesù sposo.
A farci desiderare di rendere felice Dio con un poco del nostro amore, gridando da quaggiù con tutta la nostra forza verso il suo Alto:
" Guardaaaaa!!! ... Guardaci Dio!!!!! ... Grazie a Gesù sappiamo amare anche noi!!!!! ... Proprio noi! guarda! qui e ora! ... Guardaaaaaa!!!! Sei felice?" ... e ogni volta la luce di Dio cresce di più in bellezza.
ciao r
Gesù, amico mio, come tu sai ho sempre trovato imbarazzante questo passaggio della Trasfigurazione.
Lo vedo sempre come qualcosa che sta tra la vanteria e una manifestazione di potenza, che però poi si rivelerà impotente.
Come al solito qualcosa che tu ci dici e che è così imbarazzante per noi da dover essere immediatamente smentito.
Ma tu sei un amore ostinato e ci stai vicino finché non accettiamo di capire, finché non diventiamo bambini e finalmente capiamo.
Proprio come Picasso che ha messo tutta la vita, e tutta una vita esperta, a dipingere come un bambino.
Allora bisogna iniziare, sempre, ascoltandoti.
"In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui.
Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo».
All'udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo.
Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti»." (Mt 17,1-9)
Perché?
Gesù mio, perché hai bisogno di coinvolgere Pietro, Giacomo e Giovanni in questo tuo passaggio, dove ti e ci viene detto che tu, e solo tu amico mio, sei "l'amato"?
Che cosa ci vuoi dire?
La prima cosa che ci vuoi dire è trasparente, come la luce che ti veste.
L'amore di Dio ci trasforma. Ma non trasforma qualcosa di misterioso e di intimo. Trasforma la nostra carne e il nostro corpo, per cui immersi nella luce di Dio diventa immediatamente "bello per noi essere qui" e pure solo per guardare.
Ma ci dici subito un'altra cosa.
Che per noi questa Luce-Dio che trasforma il corpi e le carni è, ancora, buio. Un buio che è leggibile e comprensibile solo ed esclusivamente nella parola di Dio. Quella parola che sei soltanto tu.
In questo mondo ancora lontano da Dio la sua luce è, per noi, buio.
Ma ci dice una seconda cosa.
Ci dice che tu sei soltanto amore.
E ci racconta che quel Dio sconosciuto che tu chiami Padre è, anche Lei/Lui, amore.
Tu vivi Dio immerso nella sua luce e lo vivi conversando con la Legge e la Profezia. Conversando, cioè sia con i suggerimento di norma etica che Dio Amore ha dato al mondo che con la Parola Appassionata che Dio Innamorato ha cantato al Mondo, alla sua amata disattenta ed egoista.
La terza cosa che ci dici è che di te Dio si compiace. Ci fai sentire che Dio è contento di te e di quello che hai fatto. Per cui quello che tu fai e quello che noi facciamo attraverso te e con il tuo aiuto è sicuramente amato da Dio.
Ma poi rientrate a piedi, nella polvere e pure ti raccomandi di non dire a nessuno niente finché non sarai "risorto dai morti".
Allora sapere in te e con te, amico e sposo, che Dio è amore significa saperlo nel buio, saperlo nella certezza che Dio è soltanto amore e un amore che non vediamo, significa che ogni amore di cui siamo capaci, grazie a te Gesù, è desiderato e gioito da Dio. Rende felice Dio.
Ecco a cosa serve la Trasfigurazione, Gesù sposo.
A farci desiderare di rendere felice Dio con un poco del nostro amore, gridando da quaggiù con tutta la nostra forza verso il suo Alto:
" Guardaaaaa!!! ... Guardaci Dio!!!!! ... Grazie a Gesù sappiamo amare anche noi!!!!! ... Proprio noi! guarda! qui e ora! ... Guardaaaaaa!!!! Sei felice?" ... e ogni volta la luce di Dio cresce di più in bellezza.
ciao r
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