Indurre Dio. ... ? ...
È possibile, Gesù mio, tentare Dio?
Tu, e tutta la Bibbia ebraica con te, mi dicono di sì.
Ma cosa significa "tentare Dio"?
In che cosa io, quasi nulla pur se fatto come una meraviglia (e di questo ti ringrazio, mia Dio), come e in che cosa io posso "tentare" Dio?
"Tentare"?
"Mettere alla prova qualcuno con interrogazioni per esaminarlo, per conoscerne le intenzioni, per sollecitarlo a parlare o agire"
oppure
" Cercare di indurre al peccato (v. tentazione), spingere con allettamenti a compiere cosa che non si dovrebbe"
o, meglio, tutte e due le cose, insieme.
Per cui, tentare Dio, dovrebbe significarlo "metterla alla prova", vedere se è davvero "così Dio" come dice di essere o se ha dei limiti.
Ma significa anche cercare di fare in modo che Dio, chiunque sia, si induca a compiere una cosa che "non dovrebbe compiere".
Chi decide poi sulla competenza del dover fare o non dover fare di quella cosa... e poi relativamente a te, mia Dio, mah? resta davvero misterioso.
Per cui "tentare Dio" è qualcosa di assolutamente strano e difficile.
Ma in questo Vangelo, Gesù mio, tu ti fai tentare; lasci che il diavolo, il divisore, venga e ti tenti, pur facendo vedere che non sa esattamente chi sei e che cosa deve venire a fare.
Il diavolo, come sempre, va a tentoni.
Ma con te non riesce a fare niente. Perché tu sai esattamente che cosa devi fare. Ce lo racconti perché anche noi ci mettiamo nel tuo "discernimento".
Perché vuoi, desideri, che noi siamo come te.
Ascoltiamo.
VANGELO (Mt 4,1-11)
"In quel tempo, Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”».
Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”».
Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». Allora Gesù gli rispose: «Vattene, satana! Sta scritto infatti: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”».
Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano."
C'è un solo punto, amore mio Gesù, che voglio sottolineare.
Per tre volte il divisore ti porta e metterti in una relazione con il mondo e per tre volto tu ribadisci che la tua relazione importante, decisiva anzi, non è con il mondo, ma è con "Dio". Con Chi è soltanto amore.
Il diavolo non ti propone mai l'amore, ma sempre il potere.
"Puoi trasformare i sassi in pane? fallo, è una buona cosa".
Ma non è nel "poter fare" il tuo potere, ma nell'ascoltare: ogni parola che viene da Dio e da ciascuna creatura, figlia e amante, di Dio.
"Puoi farti aiutare dagli angeli? Dio te l'ha promesso. Fatti aiutare (e così vediamo cosa sa fare...)".
Ma tu ascolti Dio, quindi la ami e ti fidi, quindi non la metti alla prova.
Tu, Gesù, sai di essere una meraviglia e sai che questa meraviglia che tu sei, Gesù mio, è amata da Dio.
"Tu sei un tipo tosto, Gesù, e allora vieni con me che ti faccio vedere il mondo. Vedi? tutto questo è mio. Lo do a te se mi adori".
Qui c'è la tua risposta più semplice e bella, Gesù.
«Vattene, satana!»
Lo mandi via perché ha niente da offrirti.
Cos'è il mondo davanti a Dio?
Cosa sono "tutte le ricchezze del mondo" davanti alla Vita?
Che cos'è "il potere del mondo" davanti all'Amore?
Perché tu non hai mai scelto il potere ma solo l'amore.
Perché è vero che Dio ha un limite. È incapace a non amare. Dio sa solo amare.
E questo "solo amore" che è l'infinità felicità di Dio è ciò che tu hai scelto e quello che tu ci inviti a scegliere.
Dio amore e santità vincente.
Ciao r
Tu, e tutta la Bibbia ebraica con te, mi dicono di sì.
Ma cosa significa "tentare Dio"?
In che cosa io, quasi nulla pur se fatto come una meraviglia (e di questo ti ringrazio, mia Dio), come e in che cosa io posso "tentare" Dio?
"Tentare"?
"Mettere alla prova qualcuno con interrogazioni per esaminarlo, per conoscerne le intenzioni, per sollecitarlo a parlare o agire"
oppure
" Cercare di indurre al peccato (v. tentazione), spingere con allettamenti a compiere cosa che non si dovrebbe"
o, meglio, tutte e due le cose, insieme.
Per cui, tentare Dio, dovrebbe significarlo "metterla alla prova", vedere se è davvero "così Dio" come dice di essere o se ha dei limiti.
Ma significa anche cercare di fare in modo che Dio, chiunque sia, si induca a compiere una cosa che "non dovrebbe compiere".
Chi decide poi sulla competenza del dover fare o non dover fare di quella cosa... e poi relativamente a te, mia Dio, mah? resta davvero misterioso.
Per cui "tentare Dio" è qualcosa di assolutamente strano e difficile.
Ma in questo Vangelo, Gesù mio, tu ti fai tentare; lasci che il diavolo, il divisore, venga e ti tenti, pur facendo vedere che non sa esattamente chi sei e che cosa deve venire a fare.
Il diavolo, come sempre, va a tentoni.
Ma con te non riesce a fare niente. Perché tu sai esattamente che cosa devi fare. Ce lo racconti perché anche noi ci mettiamo nel tuo "discernimento".
Perché vuoi, desideri, che noi siamo come te.
Ascoltiamo.
VANGELO (Mt 4,1-11)
"In quel tempo, Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”».
Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”».
Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». Allora Gesù gli rispose: «Vattene, satana! Sta scritto infatti: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”».
Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano."
C'è un solo punto, amore mio Gesù, che voglio sottolineare.
Per tre volte il divisore ti porta e metterti in una relazione con il mondo e per tre volto tu ribadisci che la tua relazione importante, decisiva anzi, non è con il mondo, ma è con "Dio". Con Chi è soltanto amore.
Il diavolo non ti propone mai l'amore, ma sempre il potere.
"Puoi trasformare i sassi in pane? fallo, è una buona cosa".
Ma non è nel "poter fare" il tuo potere, ma nell'ascoltare: ogni parola che viene da Dio e da ciascuna creatura, figlia e amante, di Dio.
"Puoi farti aiutare dagli angeli? Dio te l'ha promesso. Fatti aiutare (e così vediamo cosa sa fare...)".
Ma tu ascolti Dio, quindi la ami e ti fidi, quindi non la metti alla prova.
Tu, Gesù, sai di essere una meraviglia e sai che questa meraviglia che tu sei, Gesù mio, è amata da Dio.
"Tu sei un tipo tosto, Gesù, e allora vieni con me che ti faccio vedere il mondo. Vedi? tutto questo è mio. Lo do a te se mi adori".
Qui c'è la tua risposta più semplice e bella, Gesù.
«Vattene, satana!»
Lo mandi via perché ha niente da offrirti.
Cos'è il mondo davanti a Dio?
Cosa sono "tutte le ricchezze del mondo" davanti alla Vita?
Che cos'è "il potere del mondo" davanti all'Amore?
Perché tu non hai mai scelto il potere ma solo l'amore.
Perché è vero che Dio ha un limite. È incapace a non amare. Dio sa solo amare.
E questo "solo amore" che è l'infinità felicità di Dio è ciò che tu hai scelto e quello che tu ci inviti a scegliere.
Dio amore e santità vincente.
Ciao r
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