La via del Re

Dove porta la tua via Trionfale, Gesù, nostro Re?




Dove ci porti, Gesù? Lo sappiamo benissimo, anche se facciamo finta di non saperlo. Ci porti prima al Golgota e poi ci porti davanti all'Amore Dio, che ci desidera e ci accoglie. E ci scioglie le lacrime in risa e gioia.

Oggi sei entrato a Gerusalemme, la città dove devono entrare i Re e i Profeti. E ci sei entrato da trionfatore: davvero, Gesù mio, se non gridavamo tutti noi avrebbero gridato le pietre.




"In quel tempo, Gesù camminava davanti a tutti salendo verso Gerusalemme. Quando fu vicino a Bètfage e a Betània, presso il monte detto degli Ulivi, inviò due discepoli dicendo: «Andate nel villaggio di fronte; entrando, troverete un puledro legato, sul quale non è mai salito nessuno. Slegatelo e conducetelo qui. E se qualcuno vi domanda: “Perché lo slegate?”, risponderete così: “Il Signore ne ha bisogno”». 
Gli inviati andarono e trovarono come aveva loro detto. Mentre slegavano il puledro, i proprietari dissero loro: «Perché slegate il puledro?». Essi risposero: «Il Signore ne ha bisogno». Lo condussero allora da Gesù; e gettati i loro mantelli sul puledro, vi fecero salire Gesù. Mentre egli avanzava, stendevano i loro mantelli sulla strada. Era ormai vicino alla discesa del monte degli Ulivi, quando tutta la folla dei discepoli, pieni di gioia, cominciò a lodare Dio a gran voce per tutti i prodigi che avevano veduto, dicendo:«Benedetto colui che viene,il re, nel nome del Signore.Pace in cieloe gloria nel più alto dei cieli!».Alcuni farisei tra la folla gli dissero: «Maestro, rimprovera i tuoi discepoli». Ma egli rispose: «Io vi dico che, se questi taceranno, grideranno le pietre»."
(Lc 19,28-40) 





Ma dove porta la tua strada? Questa tua via Trionfale dove conduce, Gesù, nostro Re d'amore?
Conduce di nuovo fuori da Gerusalemme. Perché la tua incoronazione e la tua ascesa al trono avvengono fuori la città santa, nel colle dei maledetti, dentro il mondo e in faccia a quella santità che non ti ha voluto. Ma che tu sei venuto per salvare.
Sai, Gesù, ho capito che non sei tu che ci appartieni.
Tu non sei "cristiano". Tu sei di chiunque ti incontri, e chiunque ti incontra trova in te la felicità dell'amore e la follia dell'amore. Chi ti incontra trova se stesso contraddetto da ogni tuo gesto verso di noi.
Siamo noi che vorremo appartenerti, essere tuoi, tuoi principi, tuoi servi, tue amanti, tue spose, tue e tuoi. 
Appartenenti a un Re trionfante sul suo trono di legno: un Re crocifisso.




Gesù, il tuo trionfo è l'amore.
Questo ti cantano i ragazzini e le ragazzine che corrono avanti al tuo asino: il re dell'amore è qui tra noi. Questo guardano stupite e innamorate le donne che ti seguono e ti ascoltano fin dalla Galilea: il re dell'amore qui con noi.
Questo cercano di capire e di imparare i tuoi discepoli e le tue apostole: i gesti d'amore del re dell'amore, e quella gioia profonda che si deve vedere fin dalla postura del corpo, quella serenità profonda di chi ha incontrato l'amore e sa che deve ringraziare per questo incontro. Anche se si trova appeso a una croce, fuori dalla santità ufficiale, nel luogo dei maledetti, ad Auschwitz come a Milano a New York a Beijing a Moscow ovunque nel mondo donne e uomini vengano appesi alle croci delle morti e delle violenze contro le innocenti e contro gli inermi.




Il tuo trionfo è l'amore.
Un amore che vince amando, con serenità con gioia con felicità, perché tu hai preso su di te tutto il carico del peccato e questo male non grava più su di noi. 
Allora a noi spetta solo essere felici, sempre, anche quando sembra che non ci sia nulla per essere felici. Anche nell'abisso più nero ci sei sempre tu con noi e c'è sempre un sasso o una pietra su cui sederci per ringraziarti dell'amore.
Così è inutile continuare a dire che ti amiamo e ti serviamo se non prendiamo la nostra croce, la nostra e non la tua, e ti seguiamo fino al nostro Golgota, al nostro e non al tuo. 
Perché sappiamo che con te l'amore ha già vinto, è già risorto ed ha già preso posto alla destra del trono dell'Altissim*, Dio che è oltre ogni cognizione e conoscenza, Dio che è soltanto amore. 



 
Amore come te, Gesù mio Re, che oggi hai iniziato la tua strada trionfale d'amore, nella città che incorona i Re.
Gerusalemme.


ciao r



Commenti

Post popolari in questo blog

Belle forme dei corpi,

tu, Gesù di Nàzaret: Dio scandalo,

La scelta facile