Buon Natale a Gesù con un regalo di spada

Buon Natale, Gesù, con un regalo di spada.




Buon Natale, Gesù mio, Sposo e Re, buon duemilaedodicesimo Natale tuo. E buon Natale a tutte e tutti quelli che lottano.
Che lottano per la giustizia e l'amore e, facendo questo, non sono eroi e non vogliono esserlo, ma noi ci apprestiamo velocemente a farne degli eroi e delle eroine.

Buon Natale a te, Gesù mio Sposo, perché sei sceso e ti sei svuotato della tua divinità (kenosis ... il tuo Paolo adopera questo verbo, ti sei svuotato delle'essere Dio ... che cosa significa, mio Signore e mio Amore, cosa può aver significato per te morire del tuo essere Dio per nascere nel tuo essere umano ... di questa cosa che non so, Gesù mio, ti ringrazio), hai condiviso tutto con noi, anche la tentazione.
Sei diventato esperto dell'umano condividendo tutto con l'umano, salvo il peccato - cioè salvo l'idolatria che ci fa amare una cosa falsa e bugiarda al posto del Dio Vero e Amante.
Tu questo errore non l'hai mai fatto, noi lo facciamo spesso.
Per questo volevo farti un piccolo regalo di spada, della tua spada, quella che porti nella bocca, e con cui ci ferisci fino nel profondo dell'unità tra anima e spirito, tra vita e corpo, tra cuore e comprensione.

"Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra: sono venuto a portare non pace, ma spada!" (Mt 10,34)


 Ma la tua spada agisce solo dentro di noi, dentro ciascuno di noi, ed allora voglio regalarti tre vite.
Tre vite che ti sei già preso, e che la nostra malvagità di ha donato.
Tre vite ferite e guarite dalla tua spada.




La prima vita è quella di Giuseppe Montalto, agente di polizia penitenziaria.
Qui (http://www.laperfettaletizia.comgiueseppemontalto) c'è un bel ricordo e la notazione che conferma come è vero quel che tu rimproveri ai farisei: che prima uccidiamo i profeti e poi i nostri figli intitolano a loro delle piazze dicendo che loro non li avrebbero uccisi, e così confermano l'uccisione e la santità di quella uccisione.
Ma di questo articolo mi ha commosso profondamente il ricordo della figlia, che manifesta un dolore così profondo che soltanto tu puoi compensare e colmare.
Fallo, ti prego, Gesù Sposo, dai amore a questa ragazza ferita dalla tua spada e dalla nostra malvagità.






La seconda vita è una tua sposa, suor Dorothy Stang, che tu hai lanciato nella mitezza della salvaguardia del creato e della vita, umana innanzitutto ma insieme del tuo creato che non danneggia la vita umana, ma la sorregge e la sostiene; creato di cui noi siamo i custodi e gli ortolani. Non gli assassini. Assassini che abbiamo rimesso in libertà facendoci complici loro e della loro menzogna (suor Dorothy - ingiustizia). Anche qui ci sono dolori da colmare e cuori da curare, ci sono famiglie sterminate dalla guerra del profitto e dell'avidità, ci sono bambini massacrati dalla menzogna e dall'ipocrisia. C'è una tua santa che la tua Chiesa non ha riconosciuto martire e testimone della fede, e non so perchè.




La terza vita è quella di una ragazza (Rachel Corrie) che ha osato opporsi ai soldati dello stato di Israele, stato che porta - indegnamente ed ateisticamente - il nome del tuo servo Giacobbe.
Anche qui c'è un lavoro d'amore enorme da fare e tu lo stai facendo con l'aiuto di tutti quelli che ti vogliono aiutare. Spero che siano tanti e qualcuno c'è (restiamo umani), ma ne servono molti di più e, sopratutto, serve molto di più la tua parola che opera nella verità, come una spada (La tua Spada Fouad Twal).

Abbiamo bisogno di preghiera, mio Re, e solo tu sai pregare, chiedendo al Padre Madre quel che desidera darci ed offrendogli quel che brama avere da noi. Amore amore amore.

Così, pregando insieme e, insieme, amandoci potremo sapere cosa fare per curare le ferite delle nostre spade arruginite di sangue e carne con le ferite della tua spada d'amore e di vita.


ciao r





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