Un 11 settembre, al modo di Gesù




Signore Gesù, forse sono un poco stanco.
Ma arrivati a oggi sento che due cose le devo scrivere su questa data dell'11 settembre, una preghiera te la devo lasciar fare.

Che cosa è successo l'11 settembre tu lo sai.

In questa pagina di Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/11_settembre) c'è un piccolo elenco di alcune cose che sono successe in un qualche 11 settembre di un qualche anno.
Secondo la mia modestissima opinione il più importante di tutti questi giorni è, senza discussioni, il primo.

Secondo te non lo so, e potrei osare di suggerire a tutti che quell'11 settembre del 1609 in Spagna ti provocò molto dolore ... ma non posso dire e non dico.

Quello che vorrei dire a Francesco, ad Alessandro, a Nicolò, a Nicoletta, a Virginia, a Chiara ... a tutte quelle persone cui voglio bene e che contrappongono il colpo di stato in Cile alla strage delle torri gemelle a New York, quello che vorrei dire loro è che non è contrapponendo morti a morti che si trova la strada per un poco di giustizia.

Infatti tutti i morti iniqui della nostra vita e storia umana non sono ancora morti del tutto, perché ancora non sono pacificati nell'Amore Dio che tutto perdona e tutte e tutti ci ama.

Perché ancora non hanno avuto giustizia nella loro vita delle ingiustizie inique subite.

La nostra vita e la nostra carne, proprio quelle di ciascuno di noi fin nell'intimo interiore del nostro codice genetico e delle sue regole e del nostro Spirito intimo, lì dove solo Dio Padre Madre regna Sovrano ed aspetta la nostra disponibilità al suo amore, perché la nostra vita e la nostra carne sono piene di questi morti che non hanno ancora quiete in Dio Sommo Amore perché ancora non hanno avuto giustizia.

E non l'avranno finché tu, Re Sposo, non ritornerai come il fulmine che percorre la vita da un punto all'altro dell'orizzonte e seduto sul tuo trono di vittoria farai baciare e vivere insieme Giustizia e Misericordia, Amore e Verità, Perdono e Libertà.

Nel frattempo dobbiamo lasciarti costruire questo tuo amore-regno, senza dimenticare neanche uno dei morti iniqui a cui Dio sta asciugando le lacrime, e senza metterne alcuni prima di altri.

Perchè noi che pretendiamo di giudicare siamo sempre e soltanto giudici sordi, muti, ciechi, venduti, vili, bugiardi.

Lasciamo il giudizio a te ed asteniamoci dagli onori ai potenti di questo mondo, che per essere potenti qui ed ora hanno adorato un qualche satana, cioè qualcosa che non esiste e non ha alcun potere sulle nostre vite.

Lavoriamo nella preghiera, cioè nell'abbandono a Dio, l'amore gratuito e senza compenso.
Lavoriamo per te e con te nella preghiera, per diventare dei nell'unico modo possibile: lasciando che l'Amore Santo Dio scorra liberamente dentro ciascuno di noi senza più ostacoli, perché il nostro cattivo demone "IO" è stato eliminato dal tuo amore.

E noi siamo diventati solo preghiera.

Di questo aiuto, Gesù Re Sposo, ti prego.




Ciao r




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