Preghiera di perdono


http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/pakistan-cristiani-sotto-assedio.aspx 
LA FEDE NEGATA
Pakistan, cristiani sotto assedio
2011, un anno terribile 
Un altro “anno nero”, il 2011, per i cristiani del Pakistan. Nello stillicidio di minacce, sopraffazioni e violenze che interessano anche altre minoranze religiose nel grande Paese musulmano, gli effetti della cosiddetta “legge antiblasfemia” sono ancora una volta stati drammatici, arrivando a colpire anche i vertici della politica nazionale. Come il governatore della provincia del Punjab, il musulmano Salman Taseer assassinato a gennaio, e il Ministro federale per gli Affari delle minoranze, il cattolico Shabhaz Bhatti, vittima di un attentato a marzo.
Come conseguenza di un uso arbitrario e opportunista degli articoli 295b e 295c del Codice Penale, almeno 161 persone sono state incriminate lo scorso anno e nove uccise, magari dopo una assoluzione piena da parte dei tribunali con esecuzioni extragiudiziali in base ad accuse che secondo un avvocato musulmano, anonimo per motivi di sicurezza, citato dall’Agenzia Fides, «sono false nel 95% dei casi». Una situazione che chiama in causa il sistema giudiziario che prevede oggi un doppio “binario”, laico e islamico e di cui molti da tempo chiedono una riforma.
In un documento diffuso in questi giorni si evidenzia anche l’uccisione di 18 difensori dei diritti umani e di 16 giornalisti impegnati a denunciare i mali della società pachistana, tra cui spiccano corruzione e crescente radicalismo islamico. Al punto da far dire ai redattori del Rapporto preparato e diffuso dall’Asian Human Rights Commission (Ahrc), organizzazione che verifica la situazione dei diritti umani nel continente asiatico, che «il Pakistan ha fallito nel garantire il rispetto dei diritti umani della popolazione».
Al punto che una parte dei delitti imputabili alla legge antiblasfemia sono stati «compiuti da gruppi estremisti religiosi infiltrati nelle forze dell’ordine», nota la Commissione. «Lo Stato ha giocato un ruolo ambiguo per placare l’estremismo religioso ed è rimasto muto spettatore di tali omicidi», si sottolinea nel Rapporto di Ahrc. «Questa inettitudine del governo – prosegue il testo – ha favorito la conversione forzata all’islam di ragazze provenienti da gruppi religiosi minoritari: in totale, nel 2011, circa 1.800 ragazze indù e cristiane sono state costrette ad abiurare la fede d’origine con mezzi come il rapimento e lo stupro».
Nella sintesi annuale del suo lavoro, la Commissione ha anche incluso le centinaia di morti per “delitti d’onore”, l’aumento delle violenze settarie a Karachi (la maggiore città del Paese, dove i morti lo scorso anno sono stati 1.800) e nella provincia del Balochistan (dove le tensioni tra etnia Balochi e immigrati, oltre che la repressione governativa, sono stati causa di 225 morti e oltre 6.000 desaparecido).
<+copyright>

Stefano Vecchia


Perdona, mio Re, perdona questo nostro male:
la nostra indifferenza di ricchi che si commuovono dei poveri ma non fanno nulla per aiutarli;
la nostra indifferenza di padroni di corpi e vite umane, che si commuovono per i bambini affamati ma non si levano neanche una briciola di bocca per sfamarli;
la nostra violenza contro le donne, che condanniamo in altri ma pratichiamo anche noi, quando ci capita;
la nostra ipocrisia per cui correggiamo i travi negli occhi altrui e nascondiamo la cecità spaventosa e corrotta dei nostri sguardi.


Signore Dio, mio Bene e mio Santo, perdonaci: 
perché abbiamo abbandonato tuo Figlio, il nostro Re, da solo o quasi a difendere queste donne e questi uomini sono costretti a rinnegare la loro vita per salvare una finzione di vita;
perché abbiamo abbandonato tuo Figlio, il nostro Santo, tra questi aguzzini a tentare, da solo, di convincerli ad abbandonare la violenza di ogni violenza;
perché ci fidiamo solo della violenza di corpi umani contro altri corpi umani e non diamo retta alle voci d'amore che arrivano a noi;
perché non sappiamo donare tuo Figlio con la stessa libertà e la stessa gioia con cui tu lo hai donato a noi.


Maria, Madre di Dio e Madre nostra, Sposa umile dell'Umiltà Altissima e Smisurata di Dio, aiutaci:
a rivolgere il nostro sguardo a terra, dove troviamo la sofferenza dell'umano contro l'umano, perché solo lì possiamo contemplare Dio che si offre come vittima d'amore per salvare nell'amore gli aguzzini e le agonizzanti, i torturatori e i torturati, i violentatori e le violentate;
a costruire qui tra noi quella Terra Amore Santo desiderio e sogno di Dio, dove ognuna ed ognuno di noi potrà trovarsi la libertà di amare senza odio né male; 
a farci servi amanti di Dio, perché solo Dio può costruire questa terra e lo può fare solo con il nostro aiuto.


Aiutaci Maria ad aiutare Dio a trasformarci.


ciao
r













Commenti

Post popolari in questo blog

Belle forme dei corpi,

tu, Gesù di Nàzaret: Dio scandalo,

La scelta facile