27 giugno 2011, lunedì della XIII settimana del tempo ordinario

"In quel tempo, vedendo la folla attorno a sé, Gesù ordinò di passare all’altra riva. 
Allora uno scriba si avvicinò e gli disse: «Maestro, ti seguirò dovunque tu vada». Gli rispose Gesù: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». 
E un altro dei suoi discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Ma Gesù gli rispose: «Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti»." (Mt 8,18-22) 
















"Ma Gesù gli rispose: «Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti»."






Cosa c'è da fare, oggi, per seguirti e lasciare che i morti si occupino dei loro morti?
Ascoltare con cura l'osceno che emerge dalle nostre città-malaffare.
Aiutare ogni traccia di bellezza che sta dentro le nostre vene intasate.
Faticare ogni vita, con semplicità, perché sia sempre di più "vita".


Seguirti, oggi, è occuparsi del male che è nel mondo, e guarirlo.




ciao
r

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