27 maggio 2011, venerdì della 5° settimana di Pasqua

"In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici.
Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri»."
















«Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».






Ci comandi l'amore, ci comandi il tuo amore, quello che ci hai regalato a vita piena.
Ma noi siamo dentro altre ostilità urbane, siamo dentro inimicizie ostinate, siamo dentro indifferenze reciproche.
Vogliamo amarci con il tuo amore, ma non ci viene semplicissimo. Eppure ci proviamo, pure se spesso non riusciamo a vederlo o non vogliamo vederlo. 
Eppure questo amore che desideriamo è sempre vicinissimo a noi, più di noi stessi. Perché sei tu, dono eucarestia e regalo parola. Sei tu, vita e amore.
Così, finalmente, tutto diventa bello e innocente.






ciao
r

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