23 febbraio 2011, mercoledì della 7° settimana del tempo ordinario

"In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva».
Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi»." (Mc 9,38-40)








«Non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi.»


Quanto è difficile mio Re, per noi, accettare che tu sei soltanto amore. 
Quindi capire e conoscere che chiunque può parlare di te e, quindi, può anche "fare miracoli" nel tuo nome pure se non "ci segue", se non è dei nostri.
Quanto è difficile rinunziare alle nostre gelosie ed alle nostre insicurezze e lasciare che chiunque "si impadronisca" di te e della tua Parola, cercando solo per parte nostra di essere la tua Parola vivente; quindi non di essere chi "ti segue", ma le persone che "ti vivono", che vivono soltanto della infinita ricchezza della Parola di Dio che tu sei, di essere persone che per te hanno rinunciato al mondo.
Noi siamo la tua spada nel mondo, ma anziché ferire ed uccidere le menzogne che stanno attorno e dentro di noi, spesso feriamo ed uccidiamo chiunque cerca di conoscerti e di cercarti, e soltanto perché non corrisponde a quello che noi pensiamo si deve fare, perché non "ci seguono", non seguono a noi così bravi a fare la tua imitazione.
Aiutaci ad essere davvero la tua spada d'amore, Signore, diventando fedeli alla tua fedeltà in ogni osso, fibra e sangue della nostra vita. 
Liberi di lasciarci essere liberi grazie alla tua legge di libertà e amore.
ciao
r

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