24 gennaio 2011, lunedì della 3° settimana del tempo ordinario (anno dispari)
"In quel tempo, gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni».
Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito.
Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa.
In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna».
Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro»." (Mc.3, 22-30)
Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito.
Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa.
In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna».
Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro»." (Mc.3, 22-30)
«In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna».
Tu, il più forte.
Tu, venuto a legare il male che ci opprime per gettarlo nel fondo dell'abisso.
Tu, che scacci i nostri demòni con la sola forza della tua parola d'amore.
Tu, santo e diletto figlio del Santo Bene.
Tu, Re amato che noi, troppo spesso, non riconosciamo.
Noi, e tu ci hai chiamato tuoi amici.
Noi, oppressi dai nostri palazzi di freddo e vetro.
Noi, schiacciati dalla nostre murature tese a nascondere i nostri sforzi di bene affinché non si vedano.
Noi, affannati dalle nostre incombenze quotidiane e senza più secondi da dedicare solo a te, nelle sorelle e nei fratelli più piccoli di noi.
Perdonaci, Gesù Signore e Re, ed intercedi per noi presso il Padre; diglielo tu, che ti riconosciamo come Re e Santo. Ma che, troppo spesso, siamo così oppressi dal nostro male che ci dimentichiamo che tu sei qui tra noi, in mezzo a noi, per liberarci dal male.
Allora perdonaci, Gesù, soltanto perché tra noi c'è chi vive soltanto di te, e del tuo amore, disperso in mezzo ai più poveri e feriti.
Per le vite gratuite ed inutili di questi tuoi amici più veri, perdonaci mio Re.
ciao
r
Commenti
Posta un commento