18 gennaio 2011, martedì della 2° settimana del tempo ordinario (anno dispari)

"In quel tempo, di sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli, mentre camminavano, si misero a cogliere le spighe. 
I farisei gli dicevano: «Guarda! Perché fanno in giorno di sabato quello che non è lecito?». Ed egli rispose loro: «Non avete mai letto quello che fece Davide quando si trovò nel bisogno e lui e i suoi compagni ebbero fame? Sotto il sommo sacerdote Abiatàr, entrò nella casa di Dio e mangiò i pani dell’offerta, che non è lecito mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche ai suoi compagni!».
E diceva loro: «Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato! Perciò il Figlio dell’uomo è signore anche del sabato»." (Mc.2,23-28)











«Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato! Perciò il Figlio dell’uomo è signore anche del sabato»

Gesù, mio Re, ci hai fatti padroni anche del Sabato, cioè signori anche del tuo Riposo e del Riposo del Padre.
Gesù mio, il tuo amore di Dio Trinità per noi non conosce frontiere.
E noi dovremo imparare da questo Dio Amore ad amare senza regole, per la passione di donarci a chi ha bisogno del nostro amore e non osa chiedercelo e neppure sa chiedercelo.
Una città che corre sull'asfalto, un disordinato cespo di piante vitali ed intrecciate tra loro, il gelo di una vetrina appena ornata dal residuo di pianta, triste nel suo zoccolo di cemento.
E noi, qui dentro, che non leggiamo il tuo amore e non sappiamo donare le briciole del nostro, ma ci giriamo con ira contro quelli che ci spaventano, perché vediamo le desolazioni delle loro vite infangare le nostre desolazioni. 
Ed anziché arricchirci a vicenda ci svuotiamo e ci derubiamo a vicenda.
Ordinati tristi nelle nostre inciviltà urbane e neppure ricchi di quel poco affannarsi della vita ad intrecci confusi, che tu preferisci ai nostri ordini morti.
Mio Re Sposo, ti prego, aiutaci a diventare padroni del nostro amore per farci servi del tuo amore. 
Poveri di peccati e denari satani, ricchi del tuo amore gratuito.
E così stare nel tuo riposo, l'unica gioia vera che c'è, in Cielo ed in tutte le terre.
ciao
r




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