Trovarti per amore, Gesù,

solo per amore.
Ma l'amore, parola che si esprime, si dice, si fa in modi e forme innumerevoli, non ha fine, né conclusione, l'amore è la realtà profonda e intima del Dio Genitore ci fai conoscere, di quel Padre a cui hai consegnato la tua vita.
Qui, in questo pezzo del vangelo di Giovanni, c'è uno scambio tra lacrime e voci, tra assenza e presenza, tra dolore e felicità. Ascoltiamo l'amore che ti trova, sempre, perché non ci sono gerarchie per chi ama, ma il dono di sé.
"Maria stava all'esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto». Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» - che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”». Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.".
Maria di Magdala non vede. Non vede gli angeli, non vede Pietro e Giovanni che pure ha chiamato proprio lei, non vede neppure te, Gesù. Maria di Magdala è sconvolta dal doppio dolore che subisce: la tua morte iniqua e ingiusta, e ora la scomparsa del tuo corpo, da onorare, da guardare, da piangere.
La tomba e vuota, e come la tomba è vuota la vita di Maria, la sua carne, la sua capacità di amare. Maria è morta con te, così ha bisogno del tuo corpo morto per donarsi alla tua memoria e vivere ancora.
Ma la tomba è vuota.
Come possiamo credere alla tua resurrezione, Gesù?
A Maria di Magdala capita la tua voce che la chiama, con tutta quella tua attenzione innamorata che l'aveva presa e liberata dai suoi demoni.
"Gesù le disse: «Maria!»".
E noi?
Aiutaci, Gesù, ad ascoltare la tua voce d'amore che chiama, prima ancora di "salire al Padre". La tua scelta per noi, per ciascuna e ciascuno di noi, infatti è il cuore stesso del tuo essere Dio, il Dio d'amore, che ama. Aiutaci a sentire il nostro nome detto da te, nel tuo modo unico, personale, forte.
Aiutaci a farci amare da te nella tua libertà, tra le sorelle i fratelli di cui e con cui viviamo.
«Rabbunì!».
ciao r

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