Da dove viene,

dove va.
Chi viene dallo Spirito ama, ma non sa come riesca ad amare, e solo riesce a dirlo e a viverlo, cioè è capace di testimoniare davanti al mondo in cui vive e di cui è parte che si trova ad essere dono d'amore dello Spirito, dono e attenzione di Dio. Eppure non sa la sua direzione, né vuole saperla. Vuole soltanto amare, come ha avuto il compito e la capacità di fare, e non può fare a meno di fare ed essere.
Ascoltiamo la tua voce, Gesù, che ci parla dell'amore che è Dio, e che agisce nel mondo e per il mondo.
"Gesù disse a Nicodèmo: «Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».Gli replicò Nicodèmo: «Come può accadere questo?». Gli rispose Gesù: «Tu sei maestro di Israele e non conosci queste cose? In verità, in verità io ti dico: noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniamo ciò che abbiamo veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza. Se vi ho parlato di cose della terra e non credete, come crederete se vi parlerò di cose del cielo? Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna».".
Come.
Qui c'è un paragone eccezionale, Gesù, non so quanto comprensibile a Nicodemo, figurati a noi. Come il serpente innalzato da Mosè nel deserto era una immagine dei serpenti che mordevano e uccidevano gli israeliti, così tu sarai (in un momento futuro a te e a Nicodemo) innalzato nel deserto del male, quello che è il tempo umano, però tu non come immagine. Tu sei innalzato come uomo e Dio, Figlio e parola di Dio, che subendo il nostro male e accogliendolo con docilità e amore, salva ciascuna e ciascuno di noi dal veleno mortale dei serpenti che il nostro odio scatena contro di noi.
Così, con te innalzato sulla Croce c'è la massima e inconcepibile congiunzione tra Dio e umano. 
La salvezza di ciascuna e ciascuno di noi è appesa su quella croce insieme a te, lì dove tu soffri e muori per salvarmi.
Qui c'è l'immenso e inconcepibile ottimismo di chi ti segue. Se tu e Dio amate così, chi o cosa potrà davvero farci male? Nulla e nessuno. Perché tu hai già vinto il mondo, Gesù, e su questa vittoria costruisci il tuo regno, da dove nessuno che ama o ha amato, viene mai cacciato. Il regno dei cieli dove nessuno giudica, dove siamo libertà di amare e di fare amore nella verità e nella giustizia. Insieme a Dio e a te, Gesù, suo figlio crocifisso, il ladro dei peccati e del male. Il nostro e mio liberatore dell'amore che siamo e abbiamo, che vogliamo donare. Insieme a te, Signore Gesù, sposo crocifisso e vincitore.
ciao r

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