Credere in te risorto,

Gesù, è l'incontro con chi è ferito e la sua guarigione.
Il brano finale del vangelo di Marco, Gesù, fa una brevissima sintesi della tua risurrezione come manifestazione d'amore di questa tua felicità vivente a chi ti era amico nella tua vita incarnata, e ti aveva seguito nelle strade di Dio sulla terra. Ascoltiamo con attenzione questa descrizione reticente, come tutto il vangelo di Marco. Ascoltiamo la tua felicità di fare amore che si realizza in chi ami.
"Risorto al mattino, il primo giorno dopo il sabato, Gesù apparve prima a Maria di Màgdala, dalla quale aveva scacciato sette demòni. Questa andò ad annunciarlo a quanti erano stati con lui ed erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo e che era stato visto da lei, non credettero. Dopo questo, apparve sotto altro aspetto a due di loro, mentre erano in cammino verso la campagna. Anch’essi ritornarono ad annunciarlo agli altri; ma non credettero neppure a loro.
Alla fine apparve anche agli Undici, mentre erano a tavola, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risorto. E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura».".
Qual'è il punto, Gesù?
Forse bisogna farsi una domanda più precisa.
Che cosa crediamo, e vogliamo credere, quando cerchiamo una persona che ci parli di te, e ci dica che sei risorto, sei veramente risorto e ci aspetti tra le braccia di Dio?
Che cosa crediamo, quando diciamo di credere che tu, Gesù di Nàzaret, profeta potente in parole e opere, Messia di Israele per chi t'ha seguito, per questo morto appeso a una croce, ora sei risorto dai morti e stai, vivi alla destra di Dio, nel suo Trono d'amore gloria e gioia?
Già.
Bisogna ascoltare la tua scelta d'amore, che Marco rileva con cura. Per primo ti manifesti a Maria di Magdala, che hai salvato dalla solitudine e dal disprezzo, poi a due tuoi discepoli, chiaramente marginali, che tornano in campagna dopo l'avventura con te in città. Infine agli 'undici', quei discepoli che avevi scelto come 'apostoli', persone da inviare per diffondere la tua vita e la tua parola.
Loro non hanno creduto ai tuoi inviati, a chi tu hai mandato per dire, annunciare che sei risorto e vivi alla destra di Dio. E il primo di questi messaggi inviati da te è una donna. 
Aiutaci, Gesù, ad accogliere ogni inviata e inviato del tuo amore, che ci dice che sei risorto e vivi alla destra di Dio, come Gesù di Nàzaret, figlio dell'uomo, Figlio di Dio, Verbo di Dio, Regno di Dio che sempre più si avvicina e resta nei nostri cuori e vite.
Ecco, Gesù, facci pieni della tua vita, semplicemente per fare ciò che ci chiedi di fare, con te, in amore: "Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura.".
ciao r


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