La tua realtà, Gesù,

è l'amore che vince ogni giorno, nelle nostre vite.
Noi ti testimoniamo, Gesù, con la fatica di ogni giorno di fare le nostre vite com'è il tuo amore, parola di vita dentro le nostre vicende umane, la tua carne e il tuo sangue che risanano e guariscono le nostre ferite. Siamo noi la tua realtà nel mondo. Noi che facciamo vivere ogni giorno la realtà del tuo messaggio d'amore in noi e tra di noi, verso ciascuna persona e creatura si rivolga a noi o viva con noi. Ascoltiamo la tua voce e la tua vita che parlano di te, Gesù, Figlio, Opera e Amore di Dio nel mondo.
«Se fossi io a testimoniare di me stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera. C’è un altro che dà testimonianza di me, e so che la testimonianza che egli dà di me è vera. Voi avete inviato dei messaggeri a Giovanni ed egli ha dato testimonianza alla verità. Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché siate salvati.
Egli era la lampada che arde e risplende, e voi solo per un momento avete voluto rallegrarvi alla sua luce. 
Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato. E anche il Padre, che mi ha mandato, ha dato testimonianza di me. Ma voi non avete mai ascoltato la sua voce né avete mai visto il suo volto, e la sua parola non rimane in voi; infatti non credete a colui che egli ha mandato.
Voi scrutate le Scritture, pensando di avere in esse la vita eterna: sono proprio esse che danno testimonianza di me. Ma voi non volete venire a me per avere vita. Io non ricevo gloria dagli uomini. Ma vi conosco: non avete in voi l’amore di Dio.
Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi accogliete; se un altro venisse nel proprio nome, lo accogliereste.
E come potete credere, voi che ricevete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene dall'unico Dio?
Non crediate che sarò io ad accusarvi davanti al Padre; vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza. Se infatti credeste a Mosè, credereste anche a me; perché egli ha scritto di me. Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?».
Sei abissale, Gesù, e la tua parola è quella spada tagliente che entra nell'intimo delle nostre vite e le apre, lì, alla congiunzione tra cuore e vita. Così possiamo farti spazio nei nostri vivere, darti le nostre esistenze da risanare.
Ma solo se ci apriamo alla tua scelta di ferire intimamente le nostre vite per farci sanguinare d'amore, di ogni amore.
«E come potete credere, voi che ricevete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene dall'unico Dio?».
Hai ragione. Quando smettiamo di cercare gloria solo in noi e nelle nostre vite, solo in questo momento possiamo aprirci al tuo amore, alla tua presenza che libera. Solo aprendoci a te e rinunciando a noi stesse e noi stessi, possiamo ascoltare e vedere la voce e l'azione di Dio che ama dentro le nostre vite. Abbracciando il tuo esempio e la tua vita è possibile conoscere Dio che ama.
Aiutaci, Gesù, ad accogliere la tua parola come testimonianza dell'amore Dio che entra nei mali delle nostre vite e le trasforma in amore e bellezza. Aiutaci a vivere Dio amore.
ciao r

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