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Visualizzazione dei post da maggio, 2015

La SS Trinità: la divinità incarnata e...

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Perdersi dentro le tue parole, perdersi dentro di te. Da un poco di tempo mi confondo spesso. Tu lo sai Gesù, sposo. Inizio con te e poi non capisco a chi sto parlando ... siete in tre, e in realtà siete assai di più perché siete relazioni d'amore e allora parlo allo Spirito e mi ritrovo con Teresita d'Avila che mi corregge, felice e ironica, dei miei errori. O con Teresina di Gesù mio (e di Lisieux terreno) che mi affida perché sa quanto il tuo cuore - Altissimo Bene - sia immensamente e senza limiti - più grande del mio. Per cui sto perdendo l'abitudine a rivolgermi a te come "una" persona in tre persone (e con tutto il caos incomprensibile dell'unica sostanza che si fa tre che sono una che però è tre ...) e ti cerco solo come amore, sapendo che come amore senza fine (amore che non si dà un confine preciso, perché vuole aderire ai miei confini e alle mie fini) tu mi cerchi e colmi, riempi i miei abissi. Immenso e terribile D** - immenso e terribile...

Il vento di D**

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Il tuo vento è sempre strano, sempre improvviso, sempre "voce del silenzio" e come faccia il tuo silenzio ad essere anche una voce che è bello ascoltare, ecco una cosa che devo capire con le mie ossa e la mia carne. Per cui oggi hai soffiato due volte. Eccole. Signore Gesù, amico mio, dillo al Genitore, dì a D** che sto provando ad ascoltarlo ma sono ancora pieno di  mille rumori che mi ostacolano e mi rendono sordo. Aiutami a denudarmi del mondo, restando nel mondo. 1° vento di Pentecoste (Gv 15,26-27; 16,12-15) «Lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità». ____________________________\ «Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio. Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a ...

Andare via per restare.

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Ascensione di Gesù al Padre. Così te ne vai.  Ma il tuo andartene è assai particolore: tu vai via per restare. Ma com'é questa cosa? O vai o resti?  No. Tu devi andare via, perchè se non vai via non resti e se non resti non riesci a portarci con te, davanti e dentro il cuore immenso di D**, che tu chiami Padre, Abbà. Ma ascoltiamo la Parola che ci hai lasciato, perché ci guidi e ci scaldi i cuori, trasformandoli in amore.  Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni   Ef 4,1-13 " Fratelli, io, prigioniero a motivo del Signore, vi esorto: comportatevi in maniera degna della chiamata che avete ricevuto, con ogni umiltà, dolcezza e magnanimità, sopportandovi a vicenda nell’amore, avendo a cuore di conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace. Un solo corpo e un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo...

Come tu ci ami

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L'amore. Gesù, che parola complessa, strana, vivace come una ragazza, forte come un giovane uomo, che parola difficile (come una corsa nella sabbia, accanto al mare), che parola aspra come un garofano rosso, che parola scegli come centro di tutti i tuoi discorsi, cuore delle tue narrazioni. Amare, amore, amanti, amate ... Così, Gesù mio, siamo appena fuori da 2000 anni di storie cristiane insieme a te, in cui però noi abbiamo cercato in tutti i modi di sezionare queste parole d'amore, che ci doni, abbiamo voluto far dir loro solo alcune cose e altre no, abbiamo voluto rendere etico l'amore, e il tuo amore impossibile innanzi tutto. E adesso? Adesso non lo so, Gesù. So soltanto che prima e comunque, dobbiamo ascoltare la tua parola, questa bella notizia che ci fai conoscere. Gv 15,9-17 «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del ...

relazioni d'amore

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La vite e i suoi frutti Tu sei la vite, Gesù mio, e D** è l'agricoltore che mette a punto la vite per la vendemmia. Ci parli di gesti antichi, di antichi modi di fare le cose. Modi che ancora soppravvivono in tantissime forme. Ci parli, sopratutto, dell'amore e dei legami d'amore che sono il tessuto connettivo del mondo e di tutti i multiversi in cui viviamo. Ascoltiamoti, per mangiare anche oggi qualche acino del tuo corpo d'amore. Gv 15,1-8 "Gesù disse ai suoi discepoli: «Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me...