22 dicembre 2010, mercoledì della IV settimana di Avvento
"«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,per Abramo e la sua discendenza, per sempre»." (Lc.1,46-55)
" ... il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore"
Andare oggi di ragazze a scuola,
quando è festa di lotte;
il fiorire dell'alba oggi,
che è festa di canto;
un ritaglio di limoni al cielo,
come profumi di bene.
Asciutti rami adunchi di santità,
lanciati di odori verso il cielo
a fare tutto il bene che spetta a noi
peccatori sulle orme di Dio,
Sovrano misterioso e Amante, nascosto
lungo le strade di Madre Maria.
Dove pure il mio spirito esulta,
breve
in quel canto d'Amore
della Pianta
al suo Contadino.
Mio Salvatore.
ciao
r
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,per Abramo e la sua discendenza, per sempre»." (Lc.1,46-55)
" ... il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore"
Andare oggi di ragazze a scuola,
quando è festa di lotte;
il fiorire dell'alba oggi,
che è festa di canto;
un ritaglio di limoni al cielo,
come profumi di bene.
Asciutti rami adunchi di santità,
lanciati di odori verso il cielo
a fare tutto il bene che spetta a noi
peccatori sulle orme di Dio,
Sovrano misterioso e Amante, nascosto
lungo le strade di Madre Maria.
Dove pure il mio spirito esulta,
breve
in quel canto d'Amore
della Pianta
al suo Contadino.
Mio Salvatore.
ciao
r
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