11 dicembre 2010, della 2 settimana di Avvento
"Mentre scendevano dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elìa?».
Ed egli rispose: «Sì, verrà Elìa e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro».
Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista." (Mt.17,10-13)
"Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto."
Mio Re.
Perdonaci se non ti accogliamo, come non abbiamo accolto Giovanni il Battista.
Perdonaci se noi preferiamo fare scorrerie e piraterie dentro le nostre città e contro la vite che sono nelle nostre città, perdonaci se non le svuotiamo della nostra superbia e della nostra violenza.
Ma tu, Gesù, sei quel fiore che cresce sempre in qualsiasi posto, tu sei quel frutto che spunta, sempre, oltre ogni muro.
Per farci vita.
ciao
r
Ed egli rispose: «Sì, verrà Elìa e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro».
Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista." (Mt.17,10-13)
"Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto."
Mio Re.
Perdonaci se non ti accogliamo, come non abbiamo accolto Giovanni il Battista.
Perdonaci se noi preferiamo fare scorrerie e piraterie dentro le nostre città e contro la vite che sono nelle nostre città, perdonaci se non le svuotiamo della nostra superbia e della nostra violenza.
Ma tu, Gesù, sei quel fiore che cresce sempre in qualsiasi posto, tu sei quel frutto che spunta, sempre, oltre ogni muro.
Per farci vita.
ciao
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