La tua strada, Gesù,
e i nostri inciampare nelle difficoltà ad amare. Ciao, Gesù. Così oggi ci rivediamo a scrivere queste mie povere cose prese dalla tua vita donata ai nostri bisogni, a tutte le nostre fami e seti d'amore. Grazie, amico e sposo. Per me, oggi, questo è un ringraziamento anche più importante, perché questa tua parabola riportata da Luca ha la grande bellezza di un semplice racconto felice che ci fa vedere e ci mostra un aspetto della tua presenza tra noi. Qui, in questa parabola del buon samaritano, possiamo vedere l a tua capacità di mostrarci i nostri errori e le nostre fatiche d'amore, ma senza mostrare ira e disprezzo per questi errori e scelte di male che facciamo e ci opprimono. Tu sei amore, Gesù e tu ci parli solo d'amore. Di come farlo e farlo vivere. Ascoltiamo questo tuo canto che ferisce e dà la vita. Lc 10,25-37 " Ed ecco, un dottore della Legge si alzò per metterlo alla prova e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gl...