Nella nascita alla vita di un cardinale gesuita.
Nella morte (e nella vita, finalmente!) di un cristiano amato da cristiani e non cristiani. Gesù mio, Sposo, ti sei preso, infine Carlo Maria Martini. Gli hai chiesto un poco di sofferenza in più, ma c'è tanta gente che soffre e tu vuoi che i tuoi amici testimonino del tuo amore accettando anche per se stessi la sofferenza che molti altri subiscono, senza avere il tuo amore così vicino. Ho conosciuto tardi il tuo cardinale gesuita, il tuo "compagno" diventato "principe", contro la sua volontà. E la cosa che mi ha colpito è stato leggere che lui, da ragazzo, capisce che se tu sei vivo e vero allora l'unica cosa da fare è dedicarti tutta la vita. Tu, Gesù Re, sei la vita e la verità vivente, e sei anche l'unica strada per arrivare a essere la vita e verità che sono il "deposito di Dio": questo bel mondo in cui viviamo e la nostra vita meravigliosa. Lo sento come un rimprovero. Un giusto rimprovero, perché Carlo Maria Martini a 17...