Conoscerti, Gesù,
è conoscere ogni amore e ogni vita, significa essere fonte di amore e vita. Noi non ti conosciamo, Gesù, ma possiamo accettare la tua conoscenza di noi. Solo accettarti, farti entrare in noi. Perché conoscerti significa avere esperienza di te, e una esperienza d'amore. Infatti non c'è altro modo di conoscersi che nell'amore, e qualsiasi forma prenda l'amore. Così non ti conosciamo se abbiamo letto libri. I libri sono solo testimonianze di chi ti ha incontrato e conosciuto. Così io ho conosciuto Teresa di Lisieux ed Etty Hillesum, e solo dopo di loro due ho iniziato davvero a "leggere" i Vangeli, a farmi cercare da te, Gesù. La nostra testimonianza serve a far zampillare un poco della tua acqua ovunque noi viviamo. Gesù, siamo pecore che si vantano del loro bellissimo pastore, e lo ascoltano sempre. Così facciamo anche noi, ora. Gv 10,11-18 « Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Il mercenario – che ...