La tua promessa...
oltre ogni speranza. Se il tuo regno fosse "di questo mondo", Gesù, questa tua dichiarazione, così solenne e così "all'inizio" della tua predicazione, sarebbe il sigillo del tuo fallimento e, sopratutto, della inevitabilità di questo tuo fallimento. Basta l'inizio del tuo insegnamento: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli». Già adesso, ora e in questo momento, in questo mio attuale presente, come nel tuo "attuale presente" agli albori di questa nostra "era volgare" (di questa "tua" epoca che non è affatto "tua" in nessun senso umano, perché l'intera vicenda umana, in ogni suo aspetto plurale, collettivo e individuale, è "tua" da sempre) tu da circa duemila anni mi garantisci che il "regno dei cieli" è di chi è "povero" ( ptōchoi cioè privo di risorse e di beni) e povero "nello Spirito" ( pneumati ), privo di risorse in quello che attiene all...