CI mettiamo dietro a te, Gesù,

perchè pensiamo come umani e non  come Dio.

Occorre libertà di cuore per capire questo tuo rimprovero a Pietro, a ciascuna e ciascuno di noi.
 «Va’ dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».
Non ci condanni, prendi atto e sai che continueremo a pensare come satana, e non come Dio.
Ma, sapendolo, ci chiedi di seguirti. Così ci scegli e ci accetti, sapendo che siamo noi l'origine del male e che da noi nasce, ogni giorno, l'inferno. 
Ma sapendo che tu sei la cura.

Allora è seguendoti, umilmente e a testa bassa, umiliate e umiliati nei nostri orgogli e superbie, allora è così, quando siamo senza più proprietà, e neanche della nostra vita e anima, che diventiamo altoparlanti della tua voce, canalette scavate dal tuo amore in cui passa l'acqua di Dio.
Ascoltarti, allora, è il piacere più grande. L'amore più erotico e intimo.

Mc 8,27-33
"Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri uno dei profeti».
Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno.
E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva soffrire molto ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere.
Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: «Va’ dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».
"


Siamo contro il mondo, "l'aiuola che ci fa tanto feroci" (Divina Commedia, Paradiso, XXII, 151) solo se siamo con te, perché siamo dietro a te.

"E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva soffrire molto ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere".

Eppure siamo contro il mondo perché tu Dio, Eterno Amore, lo ami e lo vuoi portare a té, risanando ogni nostroinferno, ma solo attraverso di noi, solo con l'opera delle nostre mani.
Questo è il tuo vero miracolo, mio Dio. 
Amarci attraverso e grazie a Gesù di Nazareth, Tuo Figlio e nostro sposo, Tu Dio che ti sei fatto umano, mortale, uomo e maschio, per essere in ogni cosa come noi e capirci in ogni nostra difficoltà. 
Per farci diventare Paradiso, amore e contemplazione attiva dei tuoi amori fecondi e abissali.
Per questa compromissione, questo patto alla pari tra Te, Dio Trinità, e ciascuna e ciascuno di noi.
Seguendo Gesù, però, solo andando dietro a Gesù contro ogni legge umana e solo per l'amore che Tu, mio Dio, solo regali e doni.

ciao r






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