Come tu ci ami

L'amore.

Gesù, che parola complessa, strana, vivace come una ragazza, forte come un giovane uomo, che parola difficile (come una corsa nella sabbia, accanto al mare), che parola aspra come un garofano rosso, che parola scegli come centro di tutti i tuoi discorsi, cuore delle tue narrazioni.
Amare, amore, amanti, amate ...
Così, Gesù mio, siamo appena fuori da 2000 anni di storie cristiane insieme a te, in cui però noi abbiamo cercato in tutti i modi di sezionare queste parole d'amore, che ci doni, abbiamo voluto far dir loro solo alcune cose e altre no, abbiamo voluto rendere etico l'amore, e il tuo amore impossibile innanzi tutto.
E adesso?
Adesso non lo so, Gesù.
So soltanto che prima e comunque, dobbiamo ascoltare la tua parola, questa bella notizia che ci fai conoscere.




Gv 15,9-17

«Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi. 
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».





Restare in te.
Restare in te significa essere capaci di amarci con il tuo amore, e non con il nostro. Noi saccheggiamo le tue ricchezze e le usiamo per farci belle e belli con i tuoi gioielli.
Rimanere in te.
Significa continuare a saccheggiare le foreste e le selve del tuo amore per noi, significa continuare a vivere e a donarci le une gli altri i frutti e le bellezze dei tuoi mondi d'amore.
Gratuitamente, perché è tutta roba tua e noi, di nostro, mettiamo solo le nostre fami d'amore, le nostre seti amanti. Solo così, solo se restiamo in te senza pretendere di fare da soli, e pure meglio te, solo se restiamo nell'umiltà del bisogno di te, solo così possiamo amare ogni altra vita umana che ci si presenta davanti, e spesso - quanto spesso, Gesù! -  nelle forme violente e aspre di chi ci sembra impossibile amare, di chi non può essere amato.
Da noi.
Perché tu ci ami sempre.




Amarci, le une gli altri, senza far differenze e accettando tutte le differenze e le ricerche di amori molteplici che ci sono tra di noi.
Amarci come tu ci hai amato: questo significa non giudicare nessuna e nessuno di noi per la sua particolare ricerca d'amore, per le forme che assumono le sue capacità di amare, per le metamorfosi che hanno.
Ma amarci così significa amarci nella verità, nella capacità di descriverci le une gli altri quello che ci stiamo facendo.
Perché l'amore si compiace e si rallegra solo nella verità.
Nelle menzogne e negli inganni ogni nostro amore muore, e il tuo non sa più cosa fare.
Per questo amandoci le une gli altri dobbiamo essere capaci di vivere questo amore nel fresco vento della verità, nelle brezze continue e leggere delle descrizioni e dei racconti precisi, esatti e semplici, delle relazioni che le cose e i viventi hanno con noi e che noi abbiamo con le cose, i viventi e tra di noi.
Sapendo che questo vento fresco può diventare, talvolta, furioso vento di maestrale, o voci dure di tempesta e bufera.
Ma proprio questo reggere la verità che diventa furia e uragano, essenzialmente questo è il senso profondo dell'amore che prendiamo da te e usiamo tra di noi.




Allora, Gesù, aiutaci a chiedere.

Aiutaci a chiedere a D**, la Madre Padre, tutto quello che vogliamo, ma solo perché siamo in te e tu sei in noi; solo perché ci viviamo insieme nelle nostre forze d'amore.
E D** ci darà tutto quel che chiediamo, perché lo chiediamo in te, l'Amato, il Figlio Amato di cui D** si compiace e si rallegra.
Ecco, questo chiedere dev'essere la nostra vera gioia.
Aiutaci a chiedere a D** che ci faccia amare le nostre sorelle e i nostri fratelli, e oggi innanzitutto quelle e quelli muslim, e di amarci nelle essenziali verità delle libertà di amare che noi donne e uomini abbiamo tra di noi, e qualsiasi scelta d'amore facciamo, ci sentiamo spinti a fare, costretti pieni di gioia della nostra ricerca.
Aiutaci a chiedere a D** che ci porti a difendere l'amore da chi lo intende solo come legge etica: perché l'amore non è una legge etica, l'amore è lo stesso D** che si fa Abissi capaci di accogliere e trasformare in sé tutti i nostri abissi.
Aiutaci, Gesù, per chiedere a D** che ci renda umili come te, amore santo, tu che ci chiedi soltanto di essere amato.

Aiutaci a chiederti, a chiedere a te Gesù Sposo, di darci sempre la possibilità di amarti come tu ci ami.




Così di restare capaci di essere questo tuo amore fino al compimento dei tempi, quando tornerai e farai trionfare l'amore, in noi e in tutte le vite dei multiversi in cui viviamo, donandoti e donandoci definitivamente e per Sempre a D**, l'Amore.
Insieme, noi, amanti amate, amate amanti.

ciao r




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