Occhi per ascoltare...

... e orecchi per vedere e cuore per farsi ferire ...




Dialogo tra chi legge (l.) e uno scrittore di sermoni (s.), con una intromissione dall'Alto (/.../)




l.- "Che c'entra?"
s.- "Che c'entra che cosa?"
l.- "Gli occhi per ascoltare. La parabola è quella del seminatore e questa devi spiegare".
s.- "Beh, la spiega già benissimo Gesù ... io mi occupo d'altro. E poi se mi hai già letto qualche volta lo sai. Non faccio omelie, mi limito a notare un punto della Parola di Gesù e a concentrarmi su quello".
l.- "Occhi per ascoltare? non c'entra con la parabola del testo di Matteo. Qui il centro è il Seminatore e coloro che lui ha scelto come suo "terreno fertile", da cui ricava il cento per uno".
s.-"Come te? ma dimmi, tu sei da trenta per uno, da sessanta o da cento per uno?"
l.- "Vorrei essere da cento per uno, ma temo di essere solo da trenta per uno. Forse, pure di meno".
s.- "Mi sembra che abbiamo capito cose diverse in modo diverso. Ascoltiamo di nuovo il Vangelo di oggi, 15°...ma domenica del tempo ordinario? Ti va?"
l.- "Certo".




Mt 13,1-23
"Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare. Si radunò attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia.
Egli parlò loro di molte cose con parabole. E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. Chi ha orecchi, ascolti».
Gli si avvicinarono allora i discepoli e gli dissero: «Perché a loro parli con parabole?». Egli rispose loro: «Perché a voi è dato conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. Infatti a colui che ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a colui che non ha, sarà tolto anche quello che ha. Per questo a loro parlo con parabole: perché guardando non vedono, udendo non ascoltano e non comprendono. 
Così si compie per loro la profezia di Isaìa che dice:
“Udrete, sì, ma non comprenderete,
guarderete, sì, ma non vedrete.
Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile,
sono diventati duri di orecchi
e hanno chiuso gli occhi,
perché non vedano con gli occhi,
non ascoltino con gli orecchi
e non comprendano con il cuore
e non si convertano e io li guarisca!”.
Beati invece i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché ascoltano. In verità io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono!
Voi dunque ascoltate la parabola del seminatore. Ogni volta che uno ascolta la parola del Regno e non la comprende, viene il Maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo è il seme seminato lungo la strada. Quello che è stato seminato sul terreno sassoso è colui che ascolta la Parola e l’accoglie subito con gioia, ma non ha in sé radici ed è incostante, sicché, appena giunge una tribolazione o una persecuzione a causa della Parola, egli subito viene meno. Quello seminato tra i rovi è colui che ascolta la Parola, ma la preoccupazione del mondo e la seduzione della ricchezza soffocano la Parola ed essa non dà frutto. Quello seminato sul terreno buono è colui che ascolta la Parola e la comprende; questi dà frutto e produce il cento, il sessanta, il trenta per uno»."




s.- "Qual'è il cuore di questa parabola?"
l.- "Il Seminatore, Gesù, e la sua semina. Il fatto che questo seme non sempre è accolto bene, anzi spesso è rifutato. Tutto il resto, la faccenda del <parlare per parabole> e del <vedere e ascoltare> è molto strana e difficile da spiegare".
s.- "Quindi meglio stare zitti?"
l.- "No. Ma lo lascerei a chi ha gli strumenti per comprendere".
s.- "Ai preti?"
l.- "Ai vescovi e al papa e a coloro che questi riconoscono come teologo esperto e autorizzato; ai preti solo dopo, e in obbedienza alla Chiesa".
s.- "Ma la  Parola di Dio, cioè il Vangelo e la Vita di Gesù Cristo, non è qualcosa che è comprensibile a tutti? non è quella parola, quella verità, che solo i semplici e gli umili capiscono?"

/.../- "chi è semplice e umile? chi sono costoro? per me e dal mio eterno, chi è semplice e umile?"




Ho bisogno di occhi per vedere, Gesù mio. Dammi i tuoi così che veda tutte le sofferenze che sono attorno a me e grazie alle quali io vivo nel lusso.
Ho bisogno di orecchi per ascoltare, Gesù mio. Dammi i tuoi orecchi, perché sappia udire e ascoltare la voce di Dio, Eterna Madre, che ci parla nei torturati, nelle afflitte, nelle stuprate, nelle maledette, nelle ubbriache, nelle madri deserte di figlie e figli, nei guerrieri di guerre altrui, nei soldati dell'odio.
Ho bisogno di mani. Dammi le tue mani affinchè possa toccare la lebbra dei lebbrosi, il pane dei pubblicani e delle prostitute, il viso dei crocifissi, il ventre delle donne stuprate e fatte schiave, affinchè possa sempre guarire gratuitamente dai demoni del male e dell'odio.
Ho bisogno di cuore. Dammi il tuo cuore, Gesù, così che si spezzi ogni volta davanti all'odio e alle morti di cui noi umani siamo capaci; e così solo tu, nel tuo amore per me, sai rimmetterlo insieme affinchè di nuovo si spezzi nel bisogno d'amare.
Gesù mio, dammi occhi che sappiano ascoltare.




ciao r






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