Il Tuo avvento ed Etty

Terzo giorno di nove, 22 dicembre 2013 - ore 19,05



Ricolma di beni le affamate
rimanda i ricchi a mani vuote.



Etty è felice.
Forse non è la cosa più facile da credere, per una giovane donna ebrea morta ad Auschwitz, gasata e bruciata, mentre - per quanto ne sapeva lei - tutto il suo popolo, cioè tutto il mondo, veniva gasato e bruciato.
Tuttavia Etty è felice.
Etty aveva fame d'amore e ha trovato quel cibo che ha soddisfatto la sua fame d'amore, affamandola ancora di più. Perché l'amore è quell'istante che diventa eterno, scrive una Maria, ma è anche quella soddisfazione che non si compie mai e rinasce, sempre e ogni volta da se stessa. Limpidamente affamata della morte che ha appena vissuto e da cui è nata e rinasce. 
Etty è felice. Perché ha vinto.
E non ha vinto oggi, settimo giorno della Novena di Avvento del Nostro Signore Gesù Cristo nell'anno 2013 dalla sua nascita.
Etty ha vinto allora, 30 novembre 1943 secondo la Croce Rossa, mentre moriva assassinata dai suoi poveri carnefici. 
Perché è morta amandoli e il loro odio stupido e cieco non l'ha vinta.
Etty è felice, anche se abbiamo difficoltà a fare come lei: spezzare il nostro corpo tra umani attorno a noi perché se ne cibino: siamo sempre così affamati!
Etty è felice, perché ha perso. 
Ha perso l'orgoglio, ha perso la superbia, la vanagloria, la presunzione; ha perso ogni potere e ricchezza ed è rimasta nuda e inerme nelle mani di quei carnefici, avendo come unico difensore Dio, l'Altissimo, il Padre, l'Eterno Amore che se l'è presa e se l'è portata a casa sua, perché era affamato anche lui e aveva bisogno di un poco di amore di donna.
Etty è felice perché è madre. 
Madre vera di così tante figlie e figli che son sicura dà di gomito a Dio dicendo: "Hai visto? c'è anche lei ... anche lui!" e Dio sorride, facendosi sorprendere dalla gioia di questa sua sposa.
Etty è felice perché noi, ancora mangiamo del suo corpo e beviamo delle sue parole. 
Ed è tanto più felice, Etty, perché questa lezione perfetta di "sequela Christi" ce l'ha data lei, giovane donna ebrea, non battezzata e, forse, neppure credente, almeno in quel dio solo nominale di troppe chiese e liturgie.
Etty è felice dell'amore, perché lei sa nelle sue ossa cremate e nelle sua ceneri disperse nei venti di Polonia, lei sa che l'Amore vince e sta per nascere. 
Tra soli due giorni, ancora.
Ed Etty, felice e piena di voglia di giocare, nascerà di nuovo con lui.


Mendelssohn Violin Concerto E Minor OP.64 (Full Length) : Hilary Hahn & FRSO


O Rex Gentium et desideratus earum
lapisque angularis
qui facis utraque unum:
veni, et salva hominem quem de limo formasti


O Re delle genti atteso da tutti i popoli
tu che sei la Pietra angolare
e riunisci in uno i due popoli
vieni e salva l'uomo che hai plasmato dalla terra





ciao r



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