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Visualizzazione dei post da giugno, 2013
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Seguire, seguirti, diventare tue, e tuoi. “ M entre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, Gesù prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme e mandò messaggeri davanti a sé. Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli l’ingresso. Ma essi non vollero riceverlo, perché era chiaramente in cammino verso Gerusalemme. Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». Si voltò e li rimproverò. E si misero in cammino verso un altro villaggio. Mentre camminavano per la strada, un tale gli disse: «Ti seguirò dovunque tu vada». E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Gli replicò: «Lascia che i morti seppel

Gesù, tu, chi sei?

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Il tuo Nome, la tua Vita. Chi sei? Gesù, mio Re e Sposo, tu, veramente, chi sei? Posso chiedertelo? Voglio chiedertelo, ho bisogno di chiederti questa domanda. Ne va della mia vita. Infatti se tu mi fai la stessa domanda ti rispondo con sicurezza, perché ho imparato la risposta e questa mia risposta è la medesima di Pietro. "Tu sei il Cristo di Dio, il Mesiah di Israele, il Figlio di Dio, il più amato". Ma questa è una risposta standard. Ormai. Allora ti chiedo: "chi sei tu, oggi, qui e ora, tra di noi"? Perché tu non ci hai abbandonate e non ci hai lasciate sole. Noi donne e uomini, insieme e in contrasto, sempre senza libertà. Sempre schiave oppresse da mille schiavitù e non ancora libere del tuo amore .... meglio libere di tutti i tuoi amori e in tutti i tuoi amori. Perché tu sei Dio, Dio Uno e Trino, Dio infinite relazioni amanti, tu, non hai un solo modo di amare. Tu "sei" gli infiniti modi di amare. Ti voglio ascoltare. &qu

Il mio Re, l'amore.

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Gesù, e le donne. Qual'è il tuo rapporto con le donne, Gesù?  Quale tuo rapporto con le donne è narrato nei tuoi Vangeli, mio Re? Non son capace di esegesi, né voglio fare alcun commento dotto e misurato. Desidero solo ascoltarti e lasciarti suonare qualcuna delle mie corde. Quella che tu vuoi. " In quel tempo, uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo.   Vedendo questo, il fariseo che l’aveva invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!».  Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di’ pure, maestro». «Un creditore aveva du

Preghiera

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Preghiera per una ragazza È alto l'azzurro del cielo, oggi che ho licenziato le mie  ragazze ragazzi e sento altri venti, duri, muti zitti, taciturni passare le negre foreste del mio cuore. Una ragazza: un vuoto le cresce nel ventre, un silenzio, un'assenza turbinosa che si fa lenta, leggera e cresce piena, accogliente. Altra. Un cuore di ragazza diventa donna, di colpo,  e si sente tremare: dov'è l'aria che serve? dov'è il cibo che la nutre? dove il grembo delle mani che tessono sorrisi e terrazzano carezze per la sua terra che non frani e quel suo fiore resti  solo abbandonato, ma in lei muoia, quel fiore, si faccia vita e viva quel fiore. Altra. Dov'eri, Signore, tu (io che non c'ero non sapevo non c'entravo) tu dov'eri mio Re, (io lontano io ipocrita io maschio senza ventre) dov'eri alla ferita (mortale?) di un ragazza cuore e alla nascita aspra  (ancora? sempre?)  di un  cuore donna ferito, a questa nascita sorda tu, tu dov'eri?

Il corpo di Dio

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La tua carne ed il tuo sangue Dio. Bisogna ascoltarti in silenzio, mentre ci parli e ti racconti nel bellissimo pezzo del Vangelo di Luca che è stato deposto, oggi, alla nostra attenzione per questa festa, con la quale ricordiamo che tu sei un corpo, carne e sangue, e un corpo che è stato ferito e ucciso da noi. Un corpo che è risorto e opera per la gloria dell'amore Dio, Madre e Padre. Dobbiamo ascoltarti. "Gesù prese a parlare alle folle del regno di Dio e a guarire quanti avevano bisogno di cure. Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli si avvicinarono dicendo: «Congeda la folla perché vada nei villaggi e nelle campagne dei dintorni, per alloggiare e trovare cibo: qui siamo in una zona deserta».  Gesù disse loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Ma essi risposero: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno che non andiamo noi a comprare viveri per tutta questa gente». C’erano infatti circa cinquemila uomini.  Egli disse ai suoi discepoli: «Fa