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Visualizzazione dei post da novembre, 2012

Il Re senza potere ... preghiera per la metà della terra e cuore del cielo

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25 novembre 2012, XXIV domenica del Tempo Ordinario: Tu sei Re, e Sposo. Ora, Gesù mio, c'è questa cosa che sei Re ... ed ho l'impressione che tra oggi e domani ci sono tantissimi sacerdoti che si sbracciano per far capire che tu sei Re, certamente, ma non è Re come Carl o Elisabeth o William o Franceschiello. Tu sì, certamente sei Re, ma in un altro modo. Misterioso. Mi sembra di sentirli. Non ce l'ho con loro, anzi; il punto è che la nostra società si trova sempre più povera di simboli e sempre più anoressica di storia. Non sa più nulla di se stessa e trova strano, curioso e primitivo, che le loro madri ed i loro padri credessero che un Re, farabutto o santo che fosse, li guariva da malattie gravi, come qualche forma di tubercolosi solo perché era Re. O come davvero credessero che il Re fosse sempre innocente delle colpe del potere. O come davvero pensassero che il destino migliore di una ragazza fosse "sposare il principe", colui che doveva diventa

accompagnamento

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  Cagliari, ore 23,30 del 22 novembre 2012 - Per un ragazzo suicida a 15 anni Io lo so, era un sorriso di vento, un attimo prima, solo un piccolo sorriso semplice più corto di un gesto di nuvole, qualcosa che resta leggero tra le pareti del tempo, semplice come il sospiro di una brezza lieve o il più tenero sguardo di Dio, l'Immenso. Adesso, io lo so, che era un sorriso perdono, una spoglia leggenda d'amore, una miniera di sguardi, un disorientamento appena perché non sentivi la Roccia al tuo fianco. E mi hai colpito, (una carezza donna uno sguardo virile) hai segnato una traccia al mio cuore, qui ora in cerca, in ascolto del più semplice gesto di Dio: la sua mano tesa al tuo sguardo la sua mano, mossa a rassettare il tuo sguardo a pettinare solo un poco quel disordinato rosso dei tuoi occhi. http://www.lettera43.it/cronaca/roma-deriso-perche-gay-15enne-si-suicida_4367573502.htm       ciao r

"Quel" re ed il tuo Regno

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Che cosa chiedi, in cambio di te stesso. Mio Re, è tutto il giorno che cerco di sfuggire al tuo vangelo di oggi. Arrivato alle 23,49 non fuggo più e mi consegno a te. Che cosa dici nel vangelo di oggi? Che cosa ci chiedi, in questo vangelo così duro? "In quel tempo, Gesù disse una parabola, perché era vicino a Gerusalemme ed essi pensavano che il regno di Dio dovesse manifestarsi da un momento all’altro. Disse dunque: «Un uomo di nobile famiglia partì per un paese lontano, per ricevere il titolo di re e poi ritornare. Chiamati dieci dei suoi servi, consegnò loro dieci monete d’oro, dicendo: “Fatele fruttare fino al mio ritorno”. Ma i suoi cittadini lo odiavano e mandarono dietro di lui una delegazione a dire: “Non vogliamo che costui venga a regnare su di noi”. Dopo aver ricevuto il titolo di re, egli ritornò e fece chiamare quei servi a cui aveva consegnato il denaro, per sapere quanto ciascuno avesse guadagnato. Si presentò il primo e disse: “Signore, la t

Il tuo arrivo ... finalmente! - XXXIII domenica del T O - Anno B

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Quando arriva Gesù la felicità. Gesù, Signore e Re Sposo, che cosa succede quando tu arrivi a casa di qualcuna  o di qualcuno? Beh, un poco dipende dalla casa di chi; nel senso che cambia chi ti accoglie ed allora cambia pure il modo e gli effetti dell'accoglierti (o del respingerti, mio Re, ma questa seconda cosa non mi piace e non la voglio neppure considerare possibile: tu sei l'unico nome della felicità, in questa vita e nella sua continuazione nella immortale Bellezza di Dio). Però e soprattuto quando qualcuno ti accoglie cambia tutto. Come? Ma ce lo dici tu, mio Re, con tutto il tuo amore e la sapienza amante del Re Sposo. "In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In quei giorni, dopo quella tribolazione, il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, le stelle cadranno dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. Egli manderà gli

L'escatologia è la mia vita, accanto ...

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La Parola che non ci appartiene. "In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come avvenne nei giorni di Noè, così sarà nei giorni del Figlio dell’uomo: mangiavano, bevevano, prendevano moglie, prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca e venne il diluvio e li fece morire tutti. Come avvenne anche nei giorni di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano; ma, nel giorno in cui Lot uscì da Sòdoma, piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece morire tutti. Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo si manifesterà. In quel giorno, chi si troverà sulla terrazza e avrà lasciato le sue cose in casa, non scenda a prenderle; così, chi si troverà nel campo, non torni indietro. Ricordatevi della moglie di Lot. Chi cercherà di salvare la propria vita, la perderà; ma chi la perderà, la manterrà viva. Io vi dico: in quella notte, due si troveranno nello stesso letto: l’uno verrà portato via e l’altro lasciato; due donne star

Cosa compra il soldino della vedova?

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La ricchezza dei poveri ed il suo destino. Oggi è semplice, mio Re, perché tu ci ricordi che il soldino della vedova copre e recupera tutte le montagne di quattrini che noi ricchi abbiamo sempre speso, e sempre contro i poveri. Non ce l'ho con i ricchi, Signore. Ma il fatto è che una persona ricca implica altre persone (tre quattro cinque, cinquemila diecimila centomila) necessariamente povere. La povertà è il primo risultato operativo e reale della ricchezza. Per questo la tua Parola oggi è molto più grande e assai più vera di quanto possiamo pensare immediatamente, e di quanto ci siamo raccontati finora, mio unico Bene. Ascoltiamoti.  "In quel tempo, Gesù diceva alla folla nel suo insegnamento: «Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna

La fedeltà è l'amore. È il corpo, l'amore.

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Corpi di fedeltà. Perché c'è un problema, mio Re, e devo parlartene in pubblico. C'è l'amore. L'amore fa problema. A noi, fa problema, non a te. Gesù, Sposo e Re, felicità ed amicizia mia, per te l'amore non ha segreti e nulla dell'amore ti scandalizza ( le sono perdonati i suoi molti peccati perché molto ha amato ... e non hai aggiunto 'anche se in modo sbagliato'). Quando si ama si ama sempre nel modo giusto. A questo ho pensato, Signore Gesù, quando ho cercato di capire il tuo Vangelo di oggi. "In quel tempo, Gesù diceva ai discepoli: «Fatevi degli amici con la ricchezza disonesta, perché, quando questa verrà a mancare, essi vi accolgano nelle dimore eterne. Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti; e chi è disonesto in cose di poco conto, è disonesto anche in cose importanti. Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera? E se non siete stati fedeli ne

La tua grandezza è il tuo amore

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La tua grandezza è il tuo amore. "In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi». Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici». Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo". Mc 12,28-34 Mio Dio, Signore, immenso Santo, davanti a questa Parola tua

Il santi i morti ed il tuo amore

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Tutti santi nel tuo amore   Vangelo secondo Matteo In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati. Beati i miti, perché avranno in eredità la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli». Signore mio Dio, Eterno Bene, Santo Presente, Santo Vivente, Padre, Madre, Genitore,