Il tuo silenzio - 1 febbraio 2012


Ascolto un Guccini d'annata correggo di Kierkegaard
e ripasso esistenze, 
sparse vite, 
fiumane di lune stracci.
Ascolto il narcisismo pessimista 
da me amato, allora, lontano da te
e sento 
un muoversi nel cuore come,
come Søren a Copenaghen, 
forse, 
sento
un tuo cenno libero 
- racconto strano -
tuo discorso d'amore cantato 
ad ogni discarica di carni
ad ogni vomito di sessi
ad ogni inseguimento di pecore smarrite
lassù per cime ed abissi
quaggiù per corpi indemoniati e città circhi
per città imbrogli
per mondi inganni
che non t'arrendi 
e cerchi e frughi e trovi 
nei cuori
i nostri cuori
fino a vincere 
ad amarci farti amare
...
...
E come Søren
nel rilievo di abissi
in un colore di cieli
nel sorriso dei tuoi angeli
come Emily all'affogare di poesie
come Etty nel ringraziarti tra patiboli
so 
perché non sento più pessimismo

per questo 
tuo
vocìo
lieve
di silenzio.



Gioia in Gesù Risorto


ciao
r







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