!4 novembre 2011, lunedì della XXXIII settimana del tempo ordinario

"Mentre Gesù si avvicinava a Gèrico, un cieco era seduto lungo la strada a mendicare. Sentendo passare la gente, domandò che cosa accadesse. Gli annunciarono: «Passa Gesù, il Nazareno!». 
Allora gridò dicendo: «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!». Quelli che camminavano avanti lo rimproveravano perché tacesse; ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». 
Gesù allora si fermò e ordinò che lo conducessero da lui. Quando fu vicino, gli domandò: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». Egli rispose: «Signore, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha salvato». 
Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo glorificando Dio. E tutto il popolo, vedendo, diede lode a Dio." (Lc 18,35-43) 














"Quando fu vicino, gli domandò: «Che cosa vuoi che io faccia per te?»."




Signore Gesù, figlio di David, Figlio di Dio, Messia e Redentore, fa che io riesca a vedere il tuo volto, preannuncio del Santo Volto di Dio, e che riesca a sentire la tua voce, amica intima della voce di Dio.
Gesù, mio Re e Sposo, fa che riesca a seguirti, fino alla tua Croce se vorrai e se questo porterà altra Gloria a Dio, oppure ovunque tu vuoi che io stia.
Gesù mio, Amico, sono un piccolo vaso di terracotta, sbreccato da tutte le parti, ma tu ha messo dentro di me la tua bellezza. Fai che possa perderla ovunque cammino, cosicché nascano altri fiori ed altri sorrisi, vivi della vita vivente in te.
Gesù Signore, fa che ti ami come tu mi ami.




ciao
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