25 agosto 2011, giovedì della XXi settimana del tempo ordinario

"In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 
«Vegliate, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo.
Chi è dunque il servo fidato e prudente, che il padrone ha messo a capo dei suoi domestici per dare loro il cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così! Davvero io vi dico: lo metterà a capo di tutti i suoi beni. 
Ma se quel servo malvagio dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda”, e cominciasse a percuotere i suoi compagni e a mangiare e a bere con gli ubriaconi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli ipocriti: là sarà pianto e stridore di denti»."  (Mt 24,42-51) 














«Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così! Davvero io vi dico: lo metterà a capo di tutti i suoi beni».




Beata e beato davvero, mio Re, chi fa la tua volontà ed esegue così l'amore del Padre attraverso il tuo amore.
Beata e beato perché vede il volto di Dio in ogni fratello ed in ogni sorella che incontra ed ogni incontro sarà per amore, anche se avviene per quella sorte che tu hai messo nel mondo a sigillo della nostre presunzione di libertà.
Beata e beato davvero chi bada a fare della sua servitù un dono di libertà per le altre e gli altri, perché Dio stesso si cingerà la veste e si farà suo servo.
Beata e beato chi odia la propria vita per amore della vita che tu hai donato attorno a noi. Perché tu ne farai la tua amata, il tuo amato.
Beata e beato chi accetta il dono del tuo amore e si fa riempire di te fino a che non esci da lei o da lui e inondi tutto attorno. Beata beato perché il suo male muore in te ed il tuo bene vive in lui.
Beata e beato chi crede in te e ti mangia senza chiedere prove.
Perché il tuo sorriso, vivo di quell'amore unico e trino che tu ci hai raccontato e ci fai vivere ogni giorno, sarà la sua croce.




ciao
r

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