8 giugno 2011, mercoledì della 7° settimana di Pasqua

"In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:]
«Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi.
Quand’ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si compisse la Scrittura. Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità»." (Gv 17,11-19)













«Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità.»



Spesso siamo piatti come un muro, senza orizzonti o profondità.
Spesso non sappiamo scegliere tra le alternative a sorpresa che abbiamo davanti.
Molto più spesso ci fai fiorire in colori inattesi, in luci inaspettate.
Signore Gesù.
Raccoglici e facci vivere per donarci in amore.



ciao
r

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